Magazine

Ci eravamo tanto odiati

Creato il 10 novembre 2010 da Dallenebbiemantovane

Ci sono un marito e una moglie, chiamiamoli per comodità PaDùLo e FeLIna.
Matrimonio in chiesa, comunione dei beni.
Non era mai stato un matrimonio d’amore, diciamo interesse reciproco, però dicono che siano quelli lì i matrimoni che durano, e invece...
I primi anni lei era zerbinata: mangiava quello che mangiava lui, aveva lasciato la sua religione, gli lasciava scegliere i film al cinema, perfino i nomi dei figli.
Poi, come spesso succede, lei si è rotta le palle.
Non stiamo tanto a discutere dei perché, dei difetti, che sicuramente ci saranno, di PaDùLo. Fatto sta che FeLIna si è separata di fatto: un bel giorno PaDùLo è tornato dal night e ha trovato un muro appena tirato su, che divideva la casa in due.
Da quel giorno FeLIna continua a fargli i dispetti: ascolta Iggy Pop a tutto volume (lei sa che PaDùLo odia Iggy Pop), gli butta via la posta personale, lascia il sacchetto delle spazzature sul pianerottolo e lo porta via dopo giorni, all’ultima riunione condominiale ha votato con quelli dell’ala est quando loro, da coppia, avevano sempre appoggiato l’ala ovest, e così via.

PaDùLo è incazzato nero. Non che l’amasse appassionatamente, anzi, di meno non poteva fregargliele. Però lei si è permessa di decidere da sola, e questo nel mondo di PaDùLo non è ammesso. Ha consultato il suo avvocato e si è messo a farle la guerra sperando che lei, timido e fragile fiorellino, si spaventasse: diffamazioni, calunnie, maldicenze.

Non la conosceva.

E qui viene il bello.
Perché in teoria, essendo lei a volere la separazione, FeLIna dovrebbe logicamente chiedere la separazione ufficiale.
Invece no. Sa che non le conviene. Rivendica i suoi diritti sull’educazione dei bambini, sulla casa, su altri beni mobili e immobili, e sa che se se ne andasse perderebbe tutto.
Per cui ha scelto la strategia del logoramento, della guerriglia clandestina: sta lì seduta sulla riva del fiume e aspetta che si stufi prima lui. I giorni passano, e anche le settimane e i mesi, e ormai il fiume assomiglia a una palude limacciosa.
Ma FeLIna non se ne va. Non va neanche più in vacanza, ha paura che in sua assenza lui cambi la serratura.

Chi ci perde? Chi ci guadagna?

I due contendenti sono in stallo, questo è poco ma sicuro. Tecnicamente nessuno dei due può perdere, se nessuno dei due fa la prima mossa.
Nessuno abbandonerà per primo la casa, il problema è che nel frattempo nessuno fa più le pulizie, nessuno porta il cane dal veterinario né tantomeno a spasso, per cui i pavimenti sono pieni di escrementi.
Nessuno fa da mangiare ai bambini, i quali ormai si comprano solo sofficini e bastoncini, nei piatti di plastica ovviamente, non si lavano, guardano la tv tutto il giorno, sono ingrassati cinque chili a testa e le maestre sono preoccupate per il calo del loro rendimento.
Dal tetto entra acqua, gli infissi cigolano e marciscono nell’umidità, i pavimenti appiccicano, la puzza di discarica aumenta di giorno in giorno, dai vetri non lavati non si vede più fuori: chi c’è, come vivono gli altri.

Ma a FeLIna e a PaDùLo non gliene frega niente. L’importante è non fare la figura dei perdenti davanti agli amici.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog