di: Orlando Sacchelli
Domenica scorso è morto Reginald Bartholomew, ambasciatore degli Stati Uniti in Italia dal 1993 al 1997.
Aveva 76 anni e servì il suo Paese sotto la presidenza di Bill Clinton.
Prima di morire ha voluto togliersi alcuni sassolini dalle scarpe, raccontano dettagli inediti sulla sua esperienza nel Belpaese in quelli che furono anni molto caldi, in piena “Mani pulite”, con la crisi finale (e poi la scomparsa) della Prima Repubblica e la nascita della Seconda. Bartholomew ha raccontato tutto a Maurizio Molinari, corrispondente deLa Stampa dagli Usa.
“Quella era la stagione di Mani Pulite – racconta l’ex ambasciatore – un pool di magistrati di Milano che nell’intento di combattere la corruzione politica dilagante era andato ben oltre, violando sistematicamente i diritti di difesa degli imputati in maniera inaccettabile in una democrazia come l’Italia”.