Non so se si e’ rischiato di passare alla presa del Quirinale da parte del popolo,oppure,con la rielezione di Napolitano,si e’ continuato a garantire la democrazia e gli sforzi giusti per far ripartire questo paese.
Fatto sta che ieri sera,in un certo momento,si pensava che la massa del popolo accorso a Roma al grido di “Rodota’,Rodota’…”,fosse capace di tutto,di riprendersi i luoghi delle istituzioni e essere parte fondamentale di un processo di disubbidienza civile a questa politica e a questi politici.
Nulla.
Re Giorgio non abdica,anzi ritorna in auge piu’ forte di prima data l’inconsistenza politica dei vari Bersani,Berlusconi e company.
Una sentenza,la rielezione di Re Giorgio,che apre scenari di una continuita’ dell’era montiana e che non prelude affatto ai famosi cambiamenti chiesti a piu’ voci dalla piazza e da parte di vari politici(Grillo,Vendola,Renzi).
Si e’ assistito anche alla morte del fu’ PD,reo confesso di avere al suo interno traditori e franchi tiratori(Letta a Sky tg…).
Ebbene adesso,dopo che si e’ preservata la costituzione,il popolo dovra’ decidere alle prossime elezioni politiche(arriveranno poiche’ questo governo sara’ solo di attuazione delle riforme dei dieci saggi…),se passare definitivamente dalla parte del Masaniello Beppe,oppure addormentarsi succube di una partitocrazia che ha rovinato l’Italia negli ultimi vent’anni.
Le mosse grilline saranno di disturbo e rabbia,ma le parole non bastano e i fatti,dovranno avvenire altrimenti la logica della protesta sara’ solo mediatica e internauta.
Bersani e la segreteria del PD muoiono assieme a logiche di fazioni che hanno distrutto uno dei piu’ grandi partiti d’Europa.
I tempi di Occhetto e della bolognina sono lontani,ma rievocano i periodi dei traditori e delle armi delle correnti pronte a bruciare persone e ideologie progressive.
Bersani ha fallito prima con Marini sponsorizzato alle due di notte con l’inciucio tra lui e Berlusconi.
Poi all’interno del PD e’ stato tradito da un numero consistente e ha ripiegato su Prodi,colui che ha sconfitto il cavaliere ben due volte.
Ma Prodi,che si trovava in Mali,e’ stata l’ancora di salvezza che non ha retto,sconfitto da numeri e passati che lo hanno reso nemico acerrimo del PDL e di parte stessa del PD.
Allora l’alternativa rimaneva Rodota’,ma lui era l’uomo della piazza grillina,del web e non certo quello del primo partito vincitore.
Fallito questo tentativo di unione di intenti tra Grillo e l’area comunista,rimaneva solo Re Giorgio,che viste le nuvole nerissime sull’Italia,ha preso coraggio e ha deciso di finire la sua vita sui banchi di scuola del Quirinale…addio meritato riposo.
Adesso mi aspetto governo di larghe intese(Amato,Letta),ragionevoli spunti legislativi su modifiche alla legge elettorale,sovvenzionamenti ai partiti ecc..,e moti di piazza(attenzione alle ali violente pronte a mettersi sulle loro spalle la protesta materiale).
La lunga serata di ieri,tra inciuci falliti e ritorno alla normalita’,hanno detto anche una cosa:l’Italia non ha partiti,politici e gente degna di rappresentarci.
In tutto questo marasma chi salira’ in cattedra’?