Cinema, il regista Lars Von Trier: “Senza alcol e droga non so se riuscirò a fare più film”

Creato il 29 novembre 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

Lars Von Trier ha rotto il silenzio che manteneva dal 2011 in un’intervista in cui ha confessato i suoi problemi di alcol e droga, ammettendo che ora che ha smesso non è sicuro di poter continuare a fare cinema. Al giornale Politikien, il 58enne regista danese ha raccontato che per creare deve entrare in un “mondo parallelo” e ora che frequenta gli Alcolisti anonimi e si sta disintossicando dalle droghe questo non è più possibile.

(filmfutter.com)

Le dichiarazioni del regista Lars Von Trier. “Non so se riuscirò a fare altri film e questo mi preoccupa”, ha spiegato, “non c’è un’espressione artistica di qualche valore che sia mai stata prodotta da ex alcolisti o da ex tossicodipendenti”. “A chi interesserebbe qualcosa creato dai Rolling Stones senza alcol o da Jimi Hendrix senza eroina?”.

Von Trier ha ammesso di aver cominciato a bere per “Le onde del destino” del 1996 e di aver bevuto da allora una bottiglia di vodka al giorno come “droga euforizzante”. Poi ha spiegato che per scrivere “Dogville” sotto l’effetto delle droghe impiegò appena 12 giorni mentre per “Nymphomaniac”, quando aveva avviato la disintossicazione, ci sono voluti 12 mesi. (AGI)


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