All’estero sono celebri le location dei film che hanno fatto la storia. Molte sono visitabili, permettendo al pubblico di rivivere un’avventura fantastica, contrapposta alla realistica materialità di un set in cemento e cartapesta.
Quando pensiamo ai grandi film, è immediato far vagare la mente tra gli innumerevoli set americani o inglesi di kolossal come “Jurassic Park” o verso il castello scozzese che per una generazione ha rappresentato Hogwarts nella saga di Harry Potter.
Tuttavia non è sempre necessario volare oltreoceano per poter vedere dal vivo i set delle pellicole più celebri della storia del cinema. La città di Torino, per esempio, è stata immortalata da parecchi registi, sia sfruttandone gli eleganti scenari sia modificandoli attraverso oculate scenografie.
Il Museo del Cinema di Torino ha inaugurato il 21 marzo 2013 una nuovissima mappa di Torino, la “Movie on the road”.
Sarà disponibile nei punti informativi, ma non sarà una semplice cartina per turisti.
Il progetto -finanziato dalla Regione Piemonte- consiste in una mappa in cui sono citati i luoghi di Torino che hanno “fatto cinema”; l’iniziativa prevede anche la possibilità di accedervi tramite smartphone.
Ecco che Torino si trasforma in un gigantesco set pronto per essere scoperto tra i suoi palazzi e le sue piazze. Un’idea che calza a pennello a una città che ha sempre spiccato per il suo legame con la settima arte: innanzitutto con lo stesso Museo del Cinema, per non parlare del cinema Romano o degli studi Fert.
Il cinema torinese ha sfruttato il centro e non solo: alcune delle location più celebri sono via Po, piazza CLN, ma anche i Murazzi, il Cimitero Monumentale, il locale Pastis. Non sempre, però, si tratta di mero sfruttamento dell’architettura originale: molti set sono stati ricostruiti nella città stessa.
“Venuto al mondo”, per esempio, è stato girato in una Sarajevo “sabauda”, interamente ricostruita a Torino. Moltissimi sono i capolavori girati nella nostra città, come molti sono i registi che le sono affezionati. Uno di loro è sicuramente Dario Argento, che l’ha usata come location in molti suoi film. Chi non ha mai avuto un piccolo brivido passando per piazza CLN dopo aver visto “Profondo rosso” per la prima volta, lanciando un’occhiata nei pressi delle statue, quasi in cerca del Blue bar?
L’iniziativa sarà un’ottima occasione per incrementare un turismo culturale di matrice cinematografica, ma anche per far vivere agli stessi torinesi la loro città in modo diverso, più attento a ciò che ci circonda. I punti considerati dalla mappa sono per il momento 24: tra i set segnalati, per il momento sono presenti “Cabiria” di Giovanni Pastrone, il già citato “Profondo rosso” e “Il divo” di Paolo Sorrentino.
Il progetto è fornito di portale online, www.movieontheroad.com, costantemente aggiornato in modo da raggiungere l’obiettivo di non limitare la scelta dei vari set al solo centro, ma allargandosi anche alle zone limitrofe.
Articolo di Giulia Porzionato.