Magazine Società
Se c'è qualcosa che da questo governo "tecnico" non ci si poteva aspettare è l'incredibile faccia tosta con la quale si vorrebbero far passare le impopolari manovre sulle pensioni prima, sulla riforma del mercato del lavoro ora e sull'aumento della pressione fiscale sempre, con la scusa che solo grazie a esse torneranno in Italia gli investimenti dall'estero.
Non si può che rimanere sbalorditi davanti alle dichiarazioni che il professor Mario Monti ha rilasciato in questi giorni di presenza sul suolo cinese, dichiarazioni che è difficile immaginare pronunciare da un professore della Bocconi, figuriamoci poi dal suo presidente.
Non si può infatti pensare che un così stimato professore d'economia possa veramente pensare che il governo cinese, o investitori privati di qualsiasi altro paese, non trovano conveniente portare nel nostro paese i loro capitali a causa dell'articolo 18 dello statuto dei lavoratori invece che a causa del costo del lavoro troppo alto, piuttosto che della assurda burocrazia, o della minaccia della criminalità organizzata.
Si può solo pensare che quelle che qualcuno definisce le gaffes di Monti in realtà sono un tentativo di impaurire l'opinione pubblica per ottenere il via libera su provvedimenti che stanno mettendo a seria prova la tenuta della estemporanea maggioranza che sostiene il suo governo.
Fatto è che la popolarità del governo tecnico negli ultimi giorni è crollata. ormai anche coloro che avevano brindato alla caduta del governo Berlusconi si sono accorti, svaniti i postumi della sbronza, di essere caduti dalla padella nella brace.
Tenuto poi conto che gli effetti dei provvedimenti presi dal governo devono ancora farsi sentire sui portafogli degli italiani, credo che il professor Monti farebbe meglio ad essere più cauto nelle sue dichiarazioni. Tra l'altro nuovi dubbi sulla nuova imposta chiamata Imu, che andrà a rimpiazzare la vecchia Ici, stanno arrivando da più parti, tanto da far presagire futuri grossi guai per il governo e noi tutti.
Nel frattempo le pressioni delle varie lobby rendono impossibile agire su quella che dovrebbe essere la strada maestra del risanamento, ovvero il taglio degli sprechi e l'ottimizzazione della spesa pubblica, mantenendo in carico ai contribuenti italiani incentivi e finanziamenti a settori improduttivi, enti inutili, politici trombati, guitti, saltimbanchi e, naturalmente, nani e ballerine.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
L'Italia riparte .. e gli italiani?
Abbiamo capito ieri, dal discorso del presidente Visco agli azionisti, che in Bankitalia non ci sono gufi. “L’aumento del Pil nel primo trimestre interrompe... Leggere il seguito
Da Funicelli
SOCIETÀ -
Doppio invito alla rassegnazione (e al potere)
di Alessandro CorneliMeritano un’attenta lettura i due editoriali di oggi della Repubblica (autore Eugenio Scalfari, classe 1924) e del Corriere della sera... Leggere il seguito
Da Libera E Forte
CULTURA, SOCIETÀ, DA CLASSIFICARE -
Andrea Romano a Coffee Break - "Dove vai"? "Porto ceci"
Scrivo molto poco (quasi mai) a giornali e giornalisti. Stamattina ho mandato una email a Tiziana Panella, conduttrice di "Coffee Break" su La7. Leggere il seguito
Da Tafanus
POLITICA, SATIRA, SOCIETÀ -
Renzi, nell’anno II dell’era renziana, da Cacciari a Camilleri.
Andrea Camilleri 2010 by Marco Tambara, source Wikipedia di Gigi Montonato. A sentire Massimo Cacciari, Renzi sta facendo quello che avrebbe voluto fare... Leggere il seguito
Da Rosebudgiornalismo
ATTUALITÀ, CULTURA, SOCIETÀ -
Guest post: la lezione dimenticata d'arthur laffer
Guest Post di Matteo Gianola Da TheFielder Solita routine per l’Italia: il debito continua ad aumentare, fino al livello record di qualche giorno fa di quasi 2. Leggere il seguito
Da Vincitorievinti
ECONOMIA, POLITICA ITALIA, SOCIETÀ -
Renzi arruola i black bloc
Come forse non avete potuto fare a meno di sapere Milano è stata messa a ferro e fuoco dai NoExpo. Oddio non dalle 40 mila persone presenti al corteo che ha... Leggere il seguito
Da Albertocapece
POLITICA, SOCIETÀ