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Cinico Governo

Creato il 02 aprile 2012 da Dagored
Cinico Governo
Se c'è qualcosa che da questo governo "tecnico" non ci si poteva aspettare è l'incredibile faccia tosta con la quale si vorrebbero far passare le impopolari manovre sulle pensioni prima, sulla riforma del mercato del lavoro ora e sull'aumento della pressione fiscale sempre, con la scusa che solo grazie a esse torneranno in Italia gli investimenti dall'estero.
Non si può che rimanere sbalorditi davanti alle dichiarazioni che il professor Mario Monti ha rilasciato in questi giorni di presenza sul suolo cinese, dichiarazioni che è difficile immaginare pronunciare da un professore della Bocconi, figuriamoci poi dal suo presidente.
Non si può infatti pensare che un così stimato professore d'economia possa veramente pensare che il governo cinese, o investitori privati di qualsiasi altro paese, non trovano conveniente portare nel nostro paese i loro capitali a causa dell'articolo 18 dello statuto dei lavoratori invece che a causa del costo del lavoro troppo alto, piuttosto che della assurda burocrazia, o della minaccia della criminalità organizzata.
Si può solo pensare che quelle che qualcuno definisce le gaffes di Monti in realtà sono un tentativo di impaurire l'opinione pubblica per ottenere il via libera su provvedimenti che stanno mettendo a seria prova la tenuta della estemporanea maggioranza che sostiene il suo governo.
Fatto è che la popolarità del governo tecnico negli ultimi giorni è crollata. ormai anche coloro che avevano brindato alla caduta del governo Berlusconi si sono accorti, svaniti i postumi della sbronza, di essere caduti dalla padella nella brace.
Tenuto poi conto che  gli effetti dei provvedimenti presi dal governo devono ancora farsi sentire sui portafogli degli italiani, credo che il professor Monti farebbe meglio ad essere più cauto nelle sue dichiarazioni. Tra l'altro nuovi dubbi sulla nuova imposta chiamata Imu, che andrà a rimpiazzare la vecchia Ici, stanno arrivando da più parti, tanto da far presagire futuri grossi guai per il governo e noi tutti.
Nel frattempo le pressioni delle varie lobby rendono impossibile agire su quella che dovrebbe essere la strada maestra del risanamento, ovvero il taglio degli sprechi e l'ottimizzazione della spesa pubblica, mantenendo in carico ai contribuenti italiani incentivi e finanziamenti a settori improduttivi, enti inutili, politici trombati, guitti, saltimbanchi e, naturalmente, nani e ballerine.

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