Domenica 12 e Lunedì 13 ci sono i quattro referendum su acqua, nucleare e legittimo impedimento. Ormai lo sanno anche i sassi.
Io so già come voterò, ho le idee piuttosto chiare su tre dei quattro quesiti, e sono un pò indeciso solamente su uno. Ma non voglio dare quelle che vengono chiamate indicazioni di voto: penso che siamo tutti sufficientemente in grado di riflettere e di scegliere secondo la nostra coscienza, senza dover prestare il cervello a qualcun altro.
L’importante è che a votare ci andiate, e oltre al fatto che il voto è un diritto ed un dovere, cosa che sappiamo tutti, ci sono anche altre ottime ragioni per farlo:
- Il referendum poteva essere accorpato alla tornata elettorale delle amministrative, cosa che non è stata fatta; pare che i costi di tale scelta ammontino a qualche centinaia di milioni di Euro, che saremo noi a pagare, in ogni caso. Quindi, ormai che il danno è fatto, tanto vale non sprecare ulteriormente questa cifra invalidando il referendum a causa di un numero di voti non sufficiente.
- Il sospetto che le due votazioni non siano state accorpate per impedire il raggiungimento del quorum è quantomeno legittimo; un altro buon motivo per andare a votare è di dimostrare che non siamo dei cretini che si fanno ingannare con questi mezzucci da quattro soldi: noi a votare ci andremo comunque.
- L’esito del referendum avrà impatto anche sulla vostra vita, qualsiasi posizione la spunti; sia che vincano i SI, sia che vincano i NO, sia che vincano gli astenuti, ciò che uscirà dalle urne vi riguarderà direttamente, che lo vogliate o no, sia che siate andati a dire la vostra sia che siate stati comodi comodi a casa (tanto pioverà, la gita della Domenica ve la potete anche scordare); quindi, non è meglio che in ogni caso la vostra opinione la facciate sentire?
- Votare è l’unico modo con cui si acquisisce il diritto a lamentarsi, dopo. Chi volete che prenda sul serio qualcuno che schiamazza quando nel momento in cui si chiedeva il suo parere se ne è stato zitto zitto in disparte? Chi sceglie di accettare passivamente le scelte degli altri, poi quelle stesse scelte le subisce.
- Non andando a votare fate una miserrima figura, sia agli occhi dei vostri connazionali che a quelli del mondo. Di motivi per farci ridere dietro ne abbiamo già abbastanza, no?
Insomma, non importa come votate, l’importante è che a votare ci andiate. E che esortiate quelli che non ne sono convinti ad andarci. E se non vogliono andarci, mandateceli! Mandateci i colleghi, i familiari, la barista, l’edicolante, quello che vi ha appena rubato il parcheggio, anche vostra suocera.
Scrivete dei post, attaccate volantini, condividete sui benedetti social network gli articoli che leggete (se siete pigri ci sono i pulsanti anche qui sotto), rompete le scatole a chiunque e se necessario portateli alle urne per sfinimento.
Non facciamoci riconoscere anche questa volta.
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