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Cinque dischi per... L'arcobaleno.

Da Farmacia Serra Genova
Oggi è la Giornata Internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia; è stata promossa dall'Unione Europea a partire dal 2007 e ricorre sempre il 17 maggio. L'obiettivo è chiaro già nel nome dato a questa giornata, e quindi mi pare superfluo dilungarsi oltre su questo aspetto. Anche perché trovo sinceramente folle prendersela con qualcuno in base alle persone che frequenta, alle persone delle quali si innamora, a come si veste, a come si sente rispetto al proprio corpo.
Proprio perché questa giornata ha come obiettivo contrastare e - finalmente - cancellare ogni forma di emarginazione legata al sesso e alle scelte sentimentali e di vita di ciascuno, i cinque dischi di oggi non sono legati a nulla, se non all'arcobaleno della bandiera simbolo della lotta alle discriminazioni da ormai molti anni.
1. Over The Rainbow

Della voce di Judy Garland abbiamo diffusamente parlato nel corso di questa rubrica, e anche dell'indiscutibile dolcezza di questa canzone. Ma forse non tutti sanno che Judy Garland sarebbe anche un'icona gay; dico "sarebbe" perché un'icona è un'icona, a prescindere. Tuttavia, è singolare e curioso che a questo fatto sia dedicata addirittura un'apposita pagina su Wikipedia, dove si va dall'importanza di Judy Garland nei moti di Stonewall fino ad arditi paragoni con Elvis Presley http://en.wikipedia.org/wiki/Judy_Garland_as_gay_icon
2. Donna Summer - I'm a rainbow

Non ho mai capito cosa stabilisca se un personaggio sia un'icona gay, o lgbt, o non so cos'altro. Ma pare che Donna Summer sia una di queste: una di quelle che sono riuscite a essere icone di qualsiasi cosa. Non ci sono pagine su Wikipedia a riguardo (però si parla di Donna Summer nella pagina Wiki alla voce "Icona Gay"), ma nel suo repertorio c'è una canzone che parla di arcobaleni, e dunque ecco anche lei nella nostra cinquina di oggi. "Non voglio essere qualcuna che non sono io, io sono un arcobaleno".
3. America - Rainbow Song

L'atmosfera - anzi, fatemi essere giovane, il SAUND - di questo brano è riconoscibile come Made by America fin da subito. La canzone appartiene a Hat Trick, terzo album degli America, uscito nel 1973. Il disco non andò particolarmente bene: mentre i primi due erano stati dischi di platino, Hat Trick non vendette abbastanza da raggiungere l'oro. Ma siccome oggi è una giornata dedicata a sensibilizzare tutti contro ogni discriminazione, non facciamo discriminazioni musicali e inseriamo nella nostra cinquina un brano dal disco un po' sfigato degli America (secondo i numeri, almeno).
4. The Rolling Stones - She's a rainbow

Questa canzone è proprio bella bella. Non dovrei lasciarmi andare troppo a giudizi personali, ma vi sarete accorti che lo faccio continuamente, qua e là; dunque, per una volta, tanto vale farlo in modo esplicito. Ascoltandola ci si perde in una sinestesia che li fa vedere tutti, i colori dell'arcobaleno, e - ancora una volta - solo grazie alla musica, senza assumere nessun tipo di sostanza psicotropa. In questo video con più di due milioni e mezzo di visualizzazioni, la canzone è accompagnata da immagini coi colori dell'iride montate pressoché a casaccio, ma va bene così: grazie, Giovanni Tamburrano, chiunque tu sia.
5. Alain Le Lait - Arc en ciel

Infine, ecco Alain Le Lait con la canzone dei colori in francese, così, per fare un po' di laboratorio linguistico senza preavviso (e soprattutto senza motivo). Ho scelto questa canzone anche perché questo straordinario video ha quasi lo stesso numero di visualizzazioni di "She's a Rainbow": un motivo ci sarà. Poi, sui dettagli riguardanti la pregnanza del messaggio ci soffermeremo poco: è l'arte che conta. Del resto, che Napoleone bevesse limone e mangiasse champignon resta più o meno accettabile, con un po' di sospensione dell'incredulità; riconosco però che il fatto che i pesci gatto si nutrano di cioccolata calda a ogni pasto sia una notizia da verificare. Di fronte a tanto materiale su cui perdersi in infinite elucubrazioni e ricerche, passa in secondo piano anche il fatto che quest'omino abbia gli occhi color arcobaleno e la testa di legno. Ad ogni modo, me lo sognerò la notte, e non sarà bello.

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