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Cinque laghi davvero spettacolari

Creato il 28 maggio 2013 da Narratore @Narratore74

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Che sono un amante della natura ormai dovreste averlo capito. Basta dare un’occhiata qui in giro e qualcosa che rimanda a animali, piante o escursioni lo troverete di sicuro.
Quindi è naturale che, per quanto non possa spostarmi di molto, almeno nella rete del web mi faccia vacanze da sogno in posti da ricordare.
Non è molto, ma si fa quel che si può…

Stavolta, e ammetto che è nato tutto per caso, vorrei portarvi con me alla scoperta di cinque laghi, a mio parere fra i più strani, assurdi e impensati di questa piccola palla chiamata Terra.
Perché i laghi sono il fulcro della vita, sia acquatica che no, soprattutto dal punto di vista animale e vegetale.
Quindi, visto che lo zaino è pronto, la macchina fotografica pure, che ne direste di partire?

5 – Jellyfish Lake – Palau

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Si tratta di un lago salato, probabilmente separato dal mare qualcosa come 12000 anni fa. Ha la peculiarità, insolita per questo tipo di laghi, di essere stratificato permanentemente. La parte alta è ricca di ossigeno mentre quella inferiore ne è priva.
Questa stranezza ha permesso il proliferare di una precisa forma di vita, le meduse.
Ma non abbiate paura, le meduse che abitano questo lago sono innocue.
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Il loro potere urticante è talmente basso che è impossibile accorgersene e nuotando fra le acque del lago è possibile vedere a centinaia di queste piccole meduse.
A dividere i due strati di acqua c’è una sottile barriera batterica che ha la capacità di assorbire la luce, rendendo di fatto la parte inferiore buia ma limpidissima.
È possibile fare immersioni e escursioni e i rischi maggiori si hanno se si entra nella parte inferiore del lago. Qui, uno strato di solfati assorbibili dalla pelle, rende la cosa molto pericolosa.

4 – Qiandao Lake – Cina

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Il Qiandao Lake è un enorme lago artificiale, venutosi a creare dopo la creazione della centrale idroelettrica di Xin’an. Questo ha dato la possibilità alle terre, in quel luogo irregolari e costellate di collinette, di generare uno dei luoghi più magici del pianeta.
Infatti più di 1000 grandi isole e almeno qualche centinaio di isolette più piccole, costellano la superficie del lago.
Da poco tempo l’intera zona è stata attrezzata per il turismo, a volte anche dando nomi simpatici alle isole con più attrattiva.
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Ma il vero segreto del Qiandao non è sopra, ma bensì sotto le sue acque cristalline…
Prima che l’acqua invadesse la zona, due grandi città si trovavano in quel luogo: Shi Cheng e He Cheng. Città che ora si trovano proprio lì sotto, con i loro tesori, la loro storia e i loro segreti.
Dimenticate per 40 anni, nel 2001 sono state ritrovate grazie all’iniziativa di un giovane imprenditore, che sfruttando una licenza per immersioni di gruppo ha scoperto come far fruttare il segreto del lago.
Ora, perlomeno per chi si intende di immersioni, è possibile visitare molte delle zone delle città, ancora perfettamente conservate e misteriose.

3 – Lake Natron – Tanzania

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Il Natron Lake si trova nel nord della Tanzania, proprio a ridosso del Kenia. La sua vicinanza con zone altamente vulcaniche lo rende, probabilmente, il lago con la percentuale caustica più alta del mondo.
La sua altezza raggiunge, nei punti più alti, a malapena 3 metri, altezza che varia di parecchio anche per via dell’alto livello di evaporazione. La temperatura dell’acqua si assesta sui 41° e le zone circostanti sono desolate, calde e inospitali, fattori che non stimolano certo eventuali visitatori.
Ma se qualcuno fosse talmente coraggioso da avventurarsi in quelle zone, assisterebbe ad uno dei più meravigliosi spettacoli che la natura è in grado di donare.
Le acque del Natron sono ricche di alghe e microbatteri che durante i momenti di maggior evcaporazione proliferano, aiutati anche dall’aumento della salinità. Questo dona al lago un caratteristico colore rosso viso, tendente all’arancione, e sulla superficie si disegna un reticolo di croste di sale.
Zona di nutrizione per fenicotteri, che trovano nei bordi più esterni un ricco e sostanzioso pasto, è naturalmente protetto dalla sua stessa inaccessibilità, che lo rende inappetibile ad altre forme di vita.

2 – Spotted Lake – Canada

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Localizzato vicino a Osoyoos, nella Columbia Britannica, attira visitatori da tutto il mondo.
Le sue acque, ricche di minerali, come il sodio solfato, il magnesio e il calcio, hanno la prerogativa di creare uno spettacolo unico al mondo.
Quando l’acqua evapora, durante la stagione estiva, numerose pozze di minerali rimpiazzano il lago stesso. Questo avviene grazie ad una particolare conformazione dei minerali stessi e del loro processo di mutazione durante l’evaporazione. Così, agli occhi di un viaggiatore, lo scenario che si presenta è simile ad una tavolozza di un pittore, con zone che vanno dal giallo al blu, fino al verde e al grigio. Attorno a queste sacche minerali, il magnesio crea una vera e propria ragnatela di passerelle su cui è possibile camminare.
Saccheggiato durante la guerra proprio in virtù delle sue caratteristiche, è oggi meta di centinaia di turisti e curiosi, che però si devono accontentare di ammirarlo da lontano, visto che l’intera zona è recintata ed è vietato l’ingresso.
Tutto ciò è dovuto a parecchie controversie, nate dopo la scoperta degli effetti benefici delle acque del lago. Per anni i terreni sono stati vittima di cause e dispute fra i Nativi, che lo considerano un luogo sacro, e le compagnie che intendevano sfruttarlo economicamente.

1 – Kaindy Lake – Kazakistan

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Il Kaindy Lake è un luogo idilliaco, racchiuso fra le verdi montagne del Kazakistan. Ma la sua magia non proviene da quello che può essere ammirato sopra, ma da quello che le acque stesse nascondono…
Al di sotto della superficie si trova l’unica foreste fantasma di cui si abbia traccia.
Il lago si è formato in seguito ad un terremoto molto potente, che improvvisamente ha cambiato la morfologia del terreno inabissando, quasi istantaneamente, un’intera porzione di foresta.

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Gli alberi, anziché morire e marcire com’è naturale che accada, si sono invece conservati grazie alla bassa temperatura dell’acqua.
Questo fa si che, al di sotto della superficie, sia possibile ammirare ancora oggi (il terremoto risale al 1911) i resti degli alberi inabissati, con gli aghi dei pini che ancora rimangono attaccati ai rami proprio grazie al freddo persistente della zona.
Uno spettacolo unico, e indimenticabile, che è possibile visitare grazie a numerosi sentieri tracciati attorno alla zona.


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