Queste golosità sono da tempo il mio cavallo di battaglia, li preparo da diversi anni, hanno subito diverse modifiche. Questa versione è assolutamente perfetta!!!
Questi dolcetti li ho confezionati come piccolo omaggio a Chicca, si conservano benissimo, sono golosi e sopratutto facili da preparare.
Mi piace personalizzare i pacchetti regalo, mi sono “creata” le mie etichette, quando devo donare un dolce lo confeziono con attenzione e applico l’etichetta.
Sono piccoli doni ma vengono sempre apprezzati.
Ingredienti:
200 gr di cioccolato fondente
150 gr di farina di riso
50 gr di pistacchi tritati
100 gr di zucchero di canna
50 gr di olio di semi
50 gr di latte di soia
1 bustina di lievito per dolci
Zucchero di canna tritato simil-velo + pistacchi tritati (per guarnire)
Olio-latte di soia q.b.
Procedimento:
In una capace ciotola fondere il cioccolato (a bagno maria) aggiungere un goccio d’olio e poco latte di soia.
Far intiepidire il composto, aggiungere gli ingredienti secchi, allungare con i 50 gr d’olio di semi e di latte di soia.
Risulterà un impasto morbido: non è da modificare, (in caso contrario aggiungere ancora poco latte di soia).
Far riposare in frigorifero per un’ora circa.
Preparare una miscela composta da 2 parti di zucchero di canna e 1 parte di pistacchi tritati, distribuirla su un foglio di carta forno.
Terminato il riposo, riprendere l’impasto , modellare delle palline e farle rotolare nella miscela.
Posizionare le palline sulle teglie preventivamente foderate da carta forno.
Cuocere in forno caldo a 150° per 10 min.
A metà cottura girare le teglie per favorire una cottura uniforme.
Farli raffreddare completamente prima di toccarli, sono molto delicati.
Il risultato è sorprendente, impossibile resistere: una vera ghiottoneria.
Friabili, gustosi, appaganti.
Un primo piano:
Si può notare la friabilità del biscotto:
L’originale della ricetta l’avevo presa su Veganblog, ero ancora un esterna che ammirava le preparazioni.
Chiedo scusa all’autrice della ricetta, purtroppo non mi ero annotata lo chef, avevo solo trascritto le dosi e il procedimento.
La prima volta che ho confezionato i Ciocco-bisco (li ho battezzati così) ho modificato la farina, preferisco evitare il glutine.
Ho notato che la farina di riso aveva il pregio di donare friabilità e leggerezza al biscotto.
Ogni volta che li confezionavo modificavo qualche ingrediente.
In questa ultima occasione ho aggiunto i pistacchi, li volevo offrire a Chicca; so che li apprezza.
Qualsiasi tipo di frutta secca è adatta, in particolare le nocciole: abbinate al cioccolato sono una combinazione perfetta.
P.s.: Non cuocerli troppo, dopo 10 min sono morbidi e delicati ma vi assicuro sono cotti. Farli asciugare per qualche ore prima di riporli, si asciugheranno e saranno friabili.
Ora col permesso di Felicia mi intrometto in questo suo post per mostrarvi ancora alcuni momenti della nostra domenica alla “La locanda di Giusto” di Enrico!
Questo è l’interno del piccolo, ma accoglientissimo ristorantino; Enrico al bar e l’incontro con me, ero davvero molto emozionata, ma Enrico mi ha subito fatta sentire a mio agio come una vecchia amica
e qui io e Felicia che pendavamo letteralmente dalla labbra di Enrico, curiose e attente alle sue spiegazioni che con tanta cortesia e preparazione tecnica ci ha elargito gratuitamente rispondendo prima ad una poi all’altra
e qui Felicia che tiene la sua torta di compleanno “la torta Felicia”, questo è il nome che le ha dato Enrico, perchè come vi ho detto nel precedente post era stata fatta come torta nuziale.
Qui vi mostro alcuni scorci di Cremona una cittadina veramente molto carina conosciuta come la città delle 3 T, touròon, Turàs e tetàs e cioè torrone, terrazzo e tettone
E’ la città natale di molti personaggi illustri, come Antonio Stradivari, importante liutaio, dal quale prendono il nome questi strumenti, Ugo Tognazzi, attore, regista e sceneggiatore teatrale, Papa Gregorio XIV, Anna Mina Mazzini conosciuta come Mina, Gianluca Vialli, calciatore ed allenatore italiano
e qui un momento dolcissimo con Kilian che mi lecca amorevolmente e il vecchio Buck che cerca nonostante tutto di stare al passo di kilian che ha occhi solo per il suo padrone, mai visto un cane così innamorato, Fausto io se fossi Felicia sarei gelosa
Ps: i biscotti sono eccezzionali, praticamente se li è pappati tutti Teo quelli che mi ha donato Felicia Li riprodurrò sicuramente visto l’apprezzamento, ottimi come merenda con un bel tè