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I Cjarsons, pronuncia IPA: [car'soŋs] (simile a chiarsóns), (detti anche cjalsons o cjalzons) sono un tipico piatto della cucina friulana; più precisamente della regione alpina della Carnia ma diffuso anche nella pianura friulana.

Sono costituiti da una pasta di patate ripiena simile agli agnolotti o ai ravioli, caratterizzati da un contrasto tra il sapore dolce ed il salato. Il ripieno è realizzato in diverse varianti a seconda della ricetta locale e può contenere uva passa, cioccolato fondente o cacao, cannella, spinaci, erba cipollina, ricotta, marmellata, rhum, grappa, prezzemolo, biscotti secchi, uova, latte. Come i ravioli, vengono cucinati in acqua salata e, scolati, si condiscono con burro fuso e ricotta affumicata (scuete fumade). In alternativa al burro, può essere utilizzato l'ont (burro schiumato da cui è stata eliminata l'acqua e raddensato per facilitarne la conservazione nei mesi estivi), che in tempi passati veniva largamente utilizzato nella cucina carnica nell'impossibilità di conservare il burro per lunghi tempi. I cjarsons sono fra i piatti più poveri della cucina carnica tradizionale, riscoperti ed elevati a piatto della ristorazione negli anni 1970 dal cuoco carnico Gianni Cosetti.

Ingredienti per 4 persone:

- 500 G Spinaci
- 400 G Farina
- 100 G Burro
- 40 G Cioccolato Fondente
- 40 G Uvetta Sultanina
- 40 G Cedro Candito
- 5 Uova
- 20 G Pane Di Segale Raffermo
- 150 G Ricotta Affumicata
- 10 G Zucchero
- 1 Mazzo Prezzemolo
- Cannella

Procedimento:

Pulire e lavare gli spinaci e farli cuocere insieme alle foglie del prezzemolo. Quando saranno cotti, strizzarli e tritarli finemente, e unirli in una terrina all'uvetta ammollata in precedenza, al pane sbriciolato, al cioccolato grattugiato, al cedro e alla cannella. Montare un uovo con lo zucchero, e unirlo all'impasto con un pizzico di sale, e mescolare bene. Con la farina e le restanti uova fare la pasta, e ricavare dei dischi di 5 cm di diametro con un bicchiere (se non è possibile ottenere un diametro di 5 cm, è meglio avere dei dischetti più grandi piuttosto che più piccoli). Con il pollice formare una piccola fossetta in ciascun disco di pasta e sistemarvi un po' di ripieno, e quindi richiuderli dando ai ravioli la forma di una mezzaluna. Se ne dovranno ottenere circa 30 a testa. Lessarli in abbondante acqua salata, e condirli con il burro fuso e con la ricotta grattugiata. Nonostante la presenza di zucchero e canditi, di evidente origine rinascimentale, i cjalzons sono usati come primo piatto.


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