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Coliche del lattante

Creato il 21 luglio 2010 da Selena
Ormai da due mesi mi ritrovo con questa bella esperienza della colica del lattante.
Da una settimana addirittura ogni sera...
Arrivata all'esasperazione, e dopo la visita al pronto soccorso di due giorni fa, mi son messa a leggere per internet tutto ció che dicono su sta tragica "malattia" dei primi mesi di vita del neonato. Perché rivivere un'altra serata come quella di ieri é impossibile per la mia stabilitá mentale, non solo per i pianti del mio piccino, che alla fine li sopporti anche. Ma anche per l'ansia del padre, che ti guarda con lo sguardo da "ma non sai far di meglio", o "trova una soluzione, tu sai che fare!". Non perché lui non ci provi, anzi, ci prova eccome, ma si dispera dopo un pó che il suo metodo non funziona, e allora cerca il miracolo....
Il mio pupetto, puntuale come un'orologio svizzero (e in questo non é per niente spagnolo giá che la puntualitá non fa parte di questa cultura), alle ore 21 inizia a piangere disperatamente. Urla da far rabbrividire chiunque, pianti che sembra, dalla strada, che stai torturando tuo figlio. Fortuna che viviamo al 3º piano e che nessuno ci spia, altrimenti son sicura che chiamerebbero la protezione del neonato...
Lui, il pupetto, che piange disperato, rosso in faccia come un peperone, sudatissimo per lo sforzo, rigido, dimenandosi poi tra le mie braccia. Buddha che sbotta "andiamo all'ospedale!!!", proprio lui che prima di avere un figlio ostentava la sua tranquillitá ai quattro venti.
"All'ospedale a far che?", dico io, ricordandogli che l'ultima notte della mia permanenza dopo il parto ho vissuto 3 ore di coliche di Gabi, durante le quali l'infermiera é arrivata nella mia stanza lamentandosi delle grida di Gabi, per poi constatare che erano coliche. Certo, dopo avermi fatto sentire una scema, un'inetta e anche una madre snaturata.
A parte questo, ho ricordato a Buddha che in ospedale piú di constatare la colica, e di mettergli un sondino nel culo, altro non avrebbero fatto. Buddha sbuffa, preoccupato, ed io continuo a cullare Gabi che urla nel mio orecchio.
Poveretto, che pena vederlo soffrire cosí.
Dicono che le coliche durano 3 ore...non é vero, durano anche tutta la notte!!! Cosí che io non ho dormito, che gran novitá. Se ho la fortuna, un giorno, di recuperare due ore di sonno, poi le riperdo. Vabbé.
Quindi eccomi qui, leggendo ció che si dice. Era semplice in passato, prendevi l'enciclopedia e ti dava tutte le risposte. Ora se non hai internet e Google non sai che fare. Ecco, questa ormai son diventata io...mica male, no?
Descrizione delle coliche, tutti concordi, tutti ti dicono la stessa cosa, ossia che non si sa il motivo del perché vengano. Elenco soluzioni, le solite, da quelle farmacologiche, poche cose che neanche funzionano, e posso confirmare dato che le pastiglie omeopatiche e le goccie non stanno aiutando molto, alle soluzioni "della nonna", ossia quelle tramandate da generazioni, come cullarlo in un certo modo, dargli il ciuccio, usare la borsa dell'acqua calda, fargli il bagnetto...
Provate tutte!
Il bagnetto funziona, ma solo se lo si lascia in acqua. Peccato che ció non sia possibile, perché altrimenti Gabi avrebbe dovuto rimanere a mollo per un'oretta almeno. Oscillazione: tra le braccia, nel passeggino, ormai i muscoli delle braccia son ben sviluppati e tonici! Anche coprirlo con coperte o asciugamani non fa troppo effetto, e comunque ritrovarsi in pieno luglio con tuo figlio infagottato in una coperta mentre c'è afa e lo tieni in braccio senza possibilitá di muoverti troppo o di metterlo sul lettino, e questo per anche un'ora, non é una bella esperienza. Certo, la sauna é assicurata.
Niente, non c'è rimedio. Si calma, dorme anche, e proprio quando pensi "Ok, é passata" e lo corichi tirando un sospiro di sollievo, ecco che lui ricomincia ad urlare.... Oddio, no, di nuovo!!!
Calma, tranquilla, respira. Niente ansia, dicono, niente stress.
Certo, chi lo scrive sicuramente non ha tra le braccia un neonato che piange. Ok, respiro, no stress, no fear, andiamo avanti, riprenderlo in braccio, cullarlo, rimetterlo nel passeggino, avanti e indietro, prendi il ciuccio, avanti e indietro, riprendi in braccio, ti siedi, ti rialzi...uff, altro che palestra!!!
Dicono che son utili le passeggiate. Giá, peccato che alle 2 o 3 di notte, o anche alle 5, la voglia di uscire in strada non sia molta. Non perché sia buio, ma a quell'ora chi ci trovi in strada? E la macchina? Prima di arrivare al parcheggio, caricare tutto e metterla in moto passa mezz'ora. Quindi scarto l'opzione, sto in casa.
Poi tutto finisce. Buddha va a letto, io lo seguo, silenziosi, attenti a non far il minimo rumore per non svegliare "la belva" della colica, perché finché lui dorme la colica non attacca, almeno sembra.
Poi leggo che il problema potrebbe essere psicologico, ossia che lui, il neonato, percepisce lo stress, l'ansia, la tensione tra i genitori...ecceccavolo!!! Si, ci credo, ma allora che facciamo? Amore, non mi stressare che sennó gli viene la colica a nostro figlio? Amore, vai a quel paese, ma te lo dico con amore e rispetto, altrimenti mio figlio, e anche tuo figlio, si stressa e gli viene la colica...
Giá, magari é anche vero...
Passando ai consigli pratici sull'alimentazione materna: evita il latte e i latticini, e bevi camomilla. Immagino che quest'ultima non sia utile solo al bebé, ma anche alla madre...e forse anche il padre la dovrebbe bere, cosí si calmano entrambi, non ci son tensioni e il bimbo non si stressa creando coliche in pancia.
Ok, da oggi una nuova tattica: niente latte, berró solo camomilla, creeró un ambiente rilassante stile chill out per il bebé affinché si trovi a suo agio, spiegheró a Buddha che io ho bisogno di calma e tranquillitá, che non mi posso stressare, e che quindi ho bisogno della sua collaborazione (ossia che se mi girano troppo lui dovrebbe prendere la porta e sparire alcune ore, jeje, ma non penso sia possibile), che anche lui si rilassi e non stia in agitazione che anche se dice che non é vero si vede dall'espressione del viso, e prepareró la vasca da bagno invece della vaschetta, per il bagno di Gabi, cosí che oltre a lui mi c'infilo anch'io nell'acqua calda, e ci rilassiamo tutti e due.
Vuoi vedere che davvero le coliche del lattante sono il risultato dello stress familiare? Iniziamo proprio bene!!!
Per ora non ho soluzioni, le cerco. Se trovo una risposta, o un miracolo, per risolvere la colica del lattante, non tarderó a farla sapere al mondo intero.

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