Una presentazione del tutto innovativa: un’unione tra arte musica e design e un omaggio alla città di Vienna del ’900 con il suo romanticismo velato. Ecco come definisco la presentazione di Arthur Arbesser, un incontro di emozioni dove la dolcezza del pianoforte si sposa con l’eleganza dei capi e delle bellissime modelle.
Lo storico salone dei tessuti Galtrucco è stato scelto per questo evento, un salone favoloso dal pavimento in palche e dagli alti soffitti. Un pianoforte a coda in fondo alla sala, modelle sparse sedute su splendide poltrone o in piedi e ai lati la collezione esposta su manichini. L’idea era quella di riproporre in chiave moderna il ballo delle debuttanti a Vienna. Un’idea molto suggestiva e decisamente apprezzata!
Le stesse modelle proponevano acconciature ispirate all’epoca, raccolti semplici e romantici impreziositi da trecce in stile corona.
Per Arthur Arbesser l’uniforme è il concetto base del suo abbigliamento, ma lo rivisita e interpreta con nuovi materiali, forme e colori. Particolarità di questa collezione è la sovrapposizione di texture che in apparenza sembrano in contrasto: si creano giochi tra effetti lucido ed opachi, tra superfici morbide e rigide.
Così il Loden hand-woman incontra un tessuto tecnico laminato argento, il casentino si abbina al gessato il jacquard é composto da lana e nylon.
Profonda attenzione alla manifattura con l’obiettivo di interpretare in modo innovativo e nuovo alcune tradizionali lavorazioni europee: gli intrecci di forme, colori creano una struttura grafica che alterna volumi.
Un tuffo nel passato rivisitato in chiave contemporanea!
arthur arbesser autunno inverno 2015-2016 donna