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Colpa inconfessata corca perdonata

Da Hombre @LaLineadHombre
Colpa inconfessata corca perdonataPoche ciance, avevo la sveglia puntata alle 01:19 a.m. (per entrare alle 2) e non poteva essere che ogni notte appena alzato fossi in forma, visto anche che ero giovane ed avevo un sacco di altre pastine da sminestrare.
Avete presente quei tarli che ti s'annidano dentro e lavorano grattando e rosicando la tua coscienza giorno dopo giorno fino a che arriva il momento, di solito in punto di morte, e te ne devi liberare sennò schiatti, ecco. Non sto ancora morendo (nel caso lo faccio a mia insaputa) però volevo scusarmi con una decina di persone pubblicamente.
Confido anche vivamente che nessuno di costoro legga queste righe, ma questo è praticamente certo.
Il tragitto in auto, alla guida della mia Fiat 500 rossa, era spesso percorso in una sorta di trance mediata tra il sonno leggero e il coma vigile, tuttavia il rischio d'incidenti era minimo considerando che parecchi fiorentini stavano a nanna a quell'ora (mica grulli!).
Fatto sta che una sera in via Ponte alle Riffe, una strada stretta con una fila di auto parcheggiate lungo strada a destra e un'altra fila a sinistra, mi sono appisolato, ma solo un attimo, quel tanto sufficiente a strisciare soavemente la fiancata di una decina di veicoli fermi a filo strada (saranno stati due o tre in realtà, ma chi può dirlo con esattezza?).
Lo sfregamento delle lamiere in ogni caso mi ha svegliato procurando anche a me un certo fastidio. Bon, va da sé che non ce l'ho fatta a fermarmi per lasciare il mio numero di telefono sotto al tergicristallo di quei poveri cristi.
Scusa, vabbene? SCUSA.
Uffa.
E voi, avete una colpa incoffessata? Lasciatela nel commentario e vi sarà corca perdonata.

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