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Come rendere odioso un blog

Da Marcofre

Ci sono una serie di comportamenti che è bene evitare, perché anche se non saranno divulgati a terzi, potrebbero rovinare la tua credibilità.
Se mi decido a farne un elenco, è perché sono ancora piuttosto diffusi.

  • Non rispondere alle e-mail.
    Se sul tuo blog sotto la voce “Contatti” metti il tuo indirizzo e-mail, significa che vuoi essere contattato. Punto. So bene che ci sono gli scocciatori e i pazzi, e a costoro effettivamente è bene non dare corda… Ma se ricevi un’email, buonsenso ed educazione vorrebbero che tu rispondessi qualcosa.
    Ho contattato persone con la certezza che non mi avrebbero mai risposto; perché ricoprivano un certo ruolo importante. E con mia sorpresa mi hanno risposto. Ho contattato persone che NON ricoprivano ruoli di alcun genere; non mi hanno mai degnato di considerazione.
    Qualcuno potrebbe osservare: “Eh che vuoi, il tempo…”. Lo so; ma basta organizzarsi. Se la persona importante riesce a rispondere a me (uno sconosciuto), ci deve riuscire chi importante non è. Oppure non gli interessa un accidente degli altri; ma allora tolga l’indirizzo e-mail.
  • Non rispondere ai commenti. Anche qui come sopra. Ogni piattaforma (WordPress o Blogger che sia) fornisce la possibilità di NON avere i commenti. Per esempio Seth Godin, uno dei blogger statunitensi più celebri al mondo, non permette i commenti ai propri post. È una scelta. Ma questo non rende il suo blog meno autorevole, anzi. Resta uno dei più letti al mondo.Se però ci sono, fai la cortesia di replicare qualcosa. Non tutti i commenti meritano una replica, è vero. Inoltre, puoi sempre applicare a essi una sorta di “quarantena” per impedire spammer e commenti inutili, o offensivi.
  • Nessuna notizia del blogger. Il blog è gratis. Perciò creare una pagina che parli del blogger, chi sia, cosa abbia fatto, e via discorrendo, non costa nulla. Non è necessario raccontare tutto di sé e nemmeno divulgare particolari privati. Però una foto, e una sobria presentazione aiutano a capire con chi si ha a che fare. Ho scritto “sobria presentazione”: non strafare per favore.
  • Sfondo colorato. A volte basta poco per farsi voler bene, e altrettanto poco per farsi detestare. Con cordialità, ma sarai sempre detestato. C’è solo una regola da applicare, e basta. Lo sfondo del blog deve essere bianco. Punto. Senza se e senza ma.
    Già è faticoso leggere su uno schermo; non scordiamocelo. Perché renderlo più arduo? Sei forse circondato da troppo amore? Davvero vuoi coltivare un po’ di sano odio nei tuoi confronti? Non credo.Io voglio capire se quello che scrivi è utile, e non ho voglia di impegnarmi in una corsa a ostacoli col tuo sfondo colorato o multi-colore che sia.
    Sfondo bianco. Punto.
  • Testo colorato. Il testo deve avere un solo colore: nero. L’inchiostro con cui si stampano i libri è nero (su… sfondo bianco! Interessante vero?). Puoi trasgredire a questa regola e a quella precedente solo se hai 10/12 anni di età. Se sei oltre questa barriera anagrafica è più utile spararsi nei piedi.

 


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