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Come sempre

Creato il 16 giugno 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
come sempre, anziani, giovani, dialogo, coppia

thanks to Ian MacKenzie.

Una coppia di anziani signori passeggia al parco. Sono usciti di sera, perché l’aria è più fresca: l’estate è alle porte, comincia a fare caldo. Lei parla tantissimo, come sempre. Lui la ascolta, anche se ogni tanto la sua attenzione cala, come sempre. Lei finge di arrabbiarsi, come sempre. Lui sorride, non può farne a meno. Le parole di sua moglie riempiono le sue giornate: senza di quelle, la sua vita sarebbe troppo silenziosa, troppa vuota. Durante la camminata, lo sguardo di lui cade su una panchina, dove sono seduti due giovani. La ragazza è impegnata a scrivere qualcosa sul cellulare. Il ragazzo la guarda, visibilmente imbarazzato. Vorrebbe dirle qualcosa, ma non ci riesce. L’anziano signore concentra la sua attenzione su di loro, mentre sua moglie continua imperterrita a raccontare. All’improvviso la ragazza si alza e se ne va, lasciando il ragazzo solo e sconsolato. L’anziano signore allora decide che è arrivato il momento di riposarsi e guida sua moglie verso la panchina. I due si siedono. Il ragazzo rimane in silenzio. Anche la moglie non parla più. L’anziano signore allora domanda al ragazzo: “Perché l’hai lasciata andare?”. Silenzio. La moglie gli tira una gomitata: “Non sono affari tuoi”. L’anziano signore grugnisce, il ragazzo si mette a ridere, poi ritorna serio. “L’ho lasciata andare perché sono uno stupido. Perché non so mai cosa dire. Perché sono molto bravo a scrivere e a essere brillante su Facebook, o per messaggio, ma quando ci vediamo.. mi blocco.  Avrei un sacco di cose da raccontarle, ma non ci riesco. Lei come ha fatto con sua moglie?”. L’anziano signore gonfia il petto per l’orgoglio e sta per rispondere, ma viene interrotto proprio dalla moglie: “Ho fatto tutto io. Lui mi guardava ma stava zitto. Non mi ha mai detto niente, ma si vedeva che mi amava con lo sguardo. Allora ho preso l’iniziativa e sono andata a parlargli”. Il marito risponde divertito: “Già, e da allora non hai più smesso. Eppure a me va benissimo così. Le mie ama con le parole. Sono migliaia le cose che mi racconta. Ogni giorno c’è sempre qualcosa di nuovo, anche se adesso, con l’età, ogni tanto diventa un po’ ripetitiva”. Altra gomitata della moglie. Altro grugnito del marito. Altra risata del ragazzo. “Quindi cosa dovrei fare?”, chiede il giovane. La signora anziana lo scruta attentamente e poi gli risponde: “Tu lo sai già. Devi solo trovare il coraggio di farlo”. Il ragazzo rimane perplesso. Poi, di colpo, capisce. Si alza dalla panchina e si mette a correre dietro alla ragazza. L’anziano signore prende la moglie per mano e sussurra: “Io non ho mica capito cosa deve fare il ragazzo”. Ennesima gomitata della moglie. Ennesimo grugnito del marito. “Non sono affari tuoi” lo rimprovera lei, “e adesso alzati, continuiamo la nostra passeggiata. Ho ancora un sacco di cose da dirti”. “Come sempre”, sospira lui, “come sempre“.

Articolo di Alessandro Antonioli


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