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Come vivere e lavorare in Francia con un permesso di soggiorno italiano

Da Gama @permesso_org

Articolo letto 47 volte dal 22/04/2014!

Tanti sono gli immigrati che vivono in Italia da alcuni anni che stanno valutando la possibilità di trasferirsi in un altro paese dell’Unione Europea. La volta scorsa abbiamo parlato di come potere vivere e lavorare in Germania avendo un permesso di soggiorno rilasciato dal governo italiano. Questa volta parliamo della Francia. Quali sono i requisiti perché un cittadino extra-europeo possa vivere e lavorare in Francia avendo un permesso di soggiorno rilasciato dal Governo Italiano? Chi deve chiedere un visto prima di entrare in Francia?

Sapiamo che quando uno ha un permesso di soggiorno rilasciato da un paese dell’area Schengen, può viaggiare tranquillamente in tutti i paesi membri senza dovere richiedere un altro visto d’ingresso e viverci per un massimo di 90 giorni, cioè 3 mesi. La stessa cosa vale anche per la Francia, ma se uno vuole superare i 90 giorni ha bisogno di chiedere un altro tipo di visto al Governo Francese o di essere in possesso d’un permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciato da un paese membro dell’Unione Europea, in questo caso si tratta d’Italia.

Vivere e lavorare in Francia con permesso di soggiorno italiano

Secondo la legge attuale, per potersi stabilire in Francia, le persone residenti legalmente in Italia, in possesso d’un permesso di soggiorno o in attesa del suo rinnovo, devono richiedere un visto di lungo soggiorno presso il consolato di Francia. Una volta in Francia potranno richiedere alla prefettura competente un permesso di soggiorno. Ci sono 2 cose da distinguere:

- Soltanto in 2 casi il visto di lungo soggiorno è dispensato: 

  1. I membri della famiglia di cittadini Europei la cui cittadinanza non richiede un visto di corto soggiorno (attenzione, non riguarda i congiunti di cittadini francesi).
  2. I titolari d’un permesso di soggiorno italiano recante l’annotazione «soggiornante di lungo periodo – CE  o UE». Chi ha questo tipo di permesso di soggiorno dovrà richiedere un permesso di soggiorno alla prefettura entro 3 mesi dal suo arrivo in Francia. La prefettura può richiedere questi documenti: prova delle risorse e dei mezzi di sussistenza, contratto di copertura sanitaria, attestato di frequenza di corsi di formazione come studente, etc… secondo il motivo per cui si ha scelto di stabilirsi in Francia. I motivi accettabili sono questi:  i seguenti motivi: visita, studio, scientifico, professione artistica e lavoro. Il matrimonio con un cittadino francese e il ricongiungimento familiare non valgono per l’esenzione del visto di lungo periodo.

- I visti di lungo soggiorno aventi valore di titoli di soggiorno

Sono dispensati dal richiedere una carta di soggiorno alla Prefettura, avendo il visto valore di titolo di soggiorno durante la durata del visto stesso (4 a 12 mesi), i titolari d’un visto di lungo soggiorno come studenti, lavoratori, visitatori e coniuge d’un cittadino francese. Nei primi 3 mesi, loro devono registrarsi all’Ufficio Francese dell’Immigrazione e dell’Integrazione, chiamata Office Français de l’Immigration et de l’Intégration (OFII) del luogo di residenza. Se vogliono rimanere in Francia dopo la scadenza del visto, devono fare la richiesta della carta di soggiorno alla prefettura (préfécture) due mesi prima della scadenza dello stesso visto.

Queste disposizioni si applicano in Francia metropolitana, nei dipartimenti d’oltre mare, a Saint Pierre-et-Miquelon. Queste non si applicano per i soggiorni in Nuova Caledonia, nella Polinesia Francese, a Wallis-et-Futuna e a Mayotte. I cittadini algerini, i cui ingresso e soggiorno sono retti da un accordo bilaterale non sono interessati da tali disposizioni.

Bisogna quindi stare attenti a queste disposizioni per evitare di essere rinviati in Italia dalle autorità francese. Una volta arrivati in Francia, bisogna muoversi per cercare un lavoro se non si è in possesso d’una altra fonte lecita di mezzi economici per vivere senza dipendere dagli aiuti dello stato francese.

Fonte: Ambasciata Francese a Roma – Ambassade Français à Rome

Articolo letto 47 volte dal 22/04/2014!

 


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