Scopro in rete, a pochi minuti dalla scadenza, che questa giornata alcune mamme blogger si sono date appuntamento per chiedersi: e noi? noi, nella nostra quotidianità, cosa facciamo per cambiare le cose nella direzione che ci sembra migliore per le nostre figlie e i nostri figli e per tutti? Nelle parole di Mammasterdam:
“In genere uno pensa a governi, aziende, grandi organizzazioni, ma visto che i cambiamenti che vogliamo nel mondo li possiamo avviare solo noi, vogliamo parlare delle buone prassi (o della loro mancanza e di quello che vorremmo invece) nel nostro piccolo? Cosa facciamo noi, uomini e donne di buona volontà per creare quella che Monica e Silvia nel logo (vedi sopra) hanno detto così bene: pluralità dei generi e dei diritti?”
Vi segnalo due discussioni già trattate in questo blog, chiedendovi il vostro parere, consigli, aggiunte!
Segnaliamo un Gruppo Facebook che si confronta sulle buone pratiche per i piccolissimi: cosa possiamo chiedere ai nostri amministartori per rendere più vivibili le nostre città per le bambine, i bambini e loro genitori? Tra le prime poposte: pit stop, angoli morbidi, micro-nidi, biglietti autobus familairi… e siamo solo all’inizio! Suggerite i vostri consigli e raccontate le vostre esperienze, qui. A Lucca, qualcosa si sta muovendo!
Una discussione che probabilmente non avrà mai una risposta univoca, ma che serve conoscere per essere più consapevoli: quanto è sessita l’uso che facciamo della nostra lingua? quali possono essere le conseguenze per il modo in cui noi e i nostri figli vedono il mondo? un guest post (Maschio o femmina? non sessista lo vorrei… ) ci dà alcuni spunti raccontandoci un lavoro sperimentale che ha raccolto tanti frutti.
Gli altri blog che partecipano all’inziativa li trovate qui.
Dite la vostra!