Magazine Opinioni

Compravendita senatori e di Pietro: una tragica farsa all'italiana

Creato il 20 marzo 2013 da Strippi
Compravendita senatori e di Pietro: una tragica farsa all'italiana
A volte ho la sensazione di vivere dentro una farsa tragica, una di quelle piece teatrali dove si ride per non piangere.
Purtroppo poi mi rendo conto: è solo la triste realtà di un italietta paradossale e l'unico antidoto è la divulgazione, sperando che l'uomo medio smetta di ridere e non inizi a piangere. Semplicemente si incazzi
Atto I:  La cassetta che non c'è
Marzo 2007: il senatore Sergio de Gregorio fa una proposta indecente all'allora senatore dell'Italia dei valori (d'ora in poi Idv) Giuseppe Caforio.
Se toglierà la fiducia al governo di centrosinistra riceverà in omaggio 5 milioni di euro, ma il Caforio è un tipo sospettoso e registra la conversazione. Ha in mano la prova di una tentata compravendita di senatori.
Discute con Nello Formisano, altro esponente Idv, e decide di passare il tutto al leader del partito, Antonio di Pietro, senza fare una copia della cassetta.
Di Pietro a sua volta decide di scaricare la patata bollente a Salvatore Scaletta , storico collaboratore di di Pietro fin dai tempi di Tangentopoli; anche l'ex ministro non sente la necessità di fare una copia della prova.
Secondo alcuni Scaletta avrebbe consegnato l'audio-bomba all'allora procuratore di Roma, anche in questo caso senza farne una copia.
Problema.
La Procura di Roma sostiene di non aver mai ricevuto quella cassetta e di non saperne niente di niente.
Forse è tutta una bufala inventata da Caforio?
E' sicuramente da escludere. A confermare l'esistenza del nastro è colui che avrebbe più da perderci: il corruttore Sergio de Gregorio.
Quindi la cassetta con la prova regina, in grado di smuovere dalle fondamenta i palazzi della politica è stata smarrita e nessuno dei protagonisti ha mai avuto l'idea di farne un duplicato. In fondo nella vita "non si sa mai"
Le mie narici sono pervase da uno strano odore.
Atto II: Oltre alla cassetta sparisce pure la voce.
Facciamo uno sforzo di immaginazione: davvero quella cassetta si è volatilizzata nel nulla.
Ma sono passati 6 anni dai fatti e non fosse stato per la confessione di De Gregorio questa storia non sarebbe mai venuta fuori.
Come è possibile?
Perchè Di Pietro, Caforio e Formisano, constatato che la Procura di Roma non faceva assolutamente nulla non si sono messi a raccontare la loro storia? Perchè non hanno convocato una conferenza stampa in cui denunciavano l'insabbiamento?
Sarebbe stata una notizia bomba, avrebbe riempito le prime pagine dei giornali e indirettamente messo pressione alla Procura perchè facesse piena luce sugli avvenimenti
Perchè non è successo niente di tutto questo?
Non aver fatto copia del nastro è una leggerezza insopportabile, ma non c'entra niente con l'aver perso l'uso delle corde vocali
C'è bisogno di fare chiarezza, stiamo parlando di un ex ministro della repubblica Italiana, bisogna fare luce sulle troppe zone d'ombra di questa storia; bisogna necessariamente scavare e andare a fondo, anche se dall'odore che sento non si prospetta nulla di buono

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :