Quasi due anni esatti fa mi laureavo, il 15 novembre del 2011.
Avevo aperto questo sito già da qualche mese, e avevo cominciato ad avere i primi lettori fissi. Forse non ve l’ho mai detto, ma il sito è stato aperto grazie alle insistenze di un’amica: prima avevo un blog anonimo, senza neppure scritto il mio nome; lì -come qui- parlavo di alimentazione corretta, con la differenza che non c’erano i miei contatti personali e avevo una visibilità molto limitata.
Sono sempre stata molto timida e titubante alle novità: l’idea di mettere il mio nome, il mio numero di telefono e “la mia faccia” nel mare magnum di internet mi spaventava. Prima di aprire il sito così come lo conoscete voi oggi ho chiesto il parere della mia famiglia, del mio adorato fratello, della mia fantastica migliore amica e di un’altra persona che di lì a poco sarebbe stata fondamentale nella mia vita (insomma, mi mancava solo l’approvazione del capo dello Stato).
Mai decisione fu più azzeccata: da allora il sito è cresciuto e si è evoluto con me; ho cambiato idea su alcune cose e ho approfondito argomenti che nemmeno mi sognavo; ho conosciuto tante persone, ho aperto la pagina di Facebook, ho ricevuto molti apprezzamenti, e ho conosciuto alcuni di voi in sede d’amicizia.
Scrivo per amore di scrivere, scrivo perché so che per molti di voi i miei articoli sono motivo di chiarimento e di approfondimento, scrivo perché siete voi stessi a dirmi che i miei articoli non sono banali o superficiali. Scrivo perché se a mio tempo avessi avuto qualcuno che mi avesse spiegato esattamente certi dinamismi e mi avesse dato tutte le informazioni che cercavo, avrei sicuramente fatto meno sbagli in campo alimentare (…che mica penserete che “sono nata imparata” e che la mia alimentazione sia sempre stata un modello di armonia!).
Inaspettatamente, il sito mi ha portato anche molto lavoro: in tutta onestà quando l’ho aperto non pensavo di usarlo per farmi pubblicità, né lo sto facendo ora – o almeno spero che non pensiate che attraverso il sito voglio ‘vendermi’.
Sempre più spesso ricevo mail di persone che vogliono fissare un appuntamento con me; sono sempre lusingata da queste richieste, anche se con un po’ di ansia da prestazione! Sarò all’altezza delle aspettative di chi mi segue da mesi, e si aspetta risposte puntuali ai propri problemi? (A fianco a questo interrogativo c’è anche quello più superficiale… Che cosa penserà di me chi arriva in studio, magari aspettandosi di trovare la dietista-modella curatissima e bellissima? Ehm, se mi conoscete sapete che la carriera della bellezza da copertina non mi avrebbe di certo arricchita…)
Oltre a persone che mi chiedono appuntamenti, ricevo sempre più spesso anche mail di chi “vuole qualche consiglio”: mi si chiedono quantità specifiche di questo o quel alimento, mi si domanda cosa mangiare prima e dopo gli allenamenti, a volte mi vengono date liste dettagliate della dieta in uso chiedendo se posso fare piccole modifiche.
Io in questo non posso essere utile.
Per diversi motivi:
Primo. Per elaborare una dieta personalizzata ho bisogno di moltissime informazioni, e spesso anche di analisi del sangue. Non mi sognerei mai di rispondere qualcosa che potrebbe andare bene ma-forse-anche-no: sono responsabile della mia professione, e prima di consigliare qualcosa voglio essere certa che non possa nuocere in alcun modo alla persona. E se anche il mio consiglio non facesse del male, ma semplicemente non avesse l’effetto desiderato… Voi cosa pensereste? Che sono inaffidabile o incapace. Invece, forse, non avevo il quadro completo della situazione per potervi concretamente aiutare.
Secondo. Chiedermi “quanti grammi di pasta/noci/pane/carne posso mangiare” è senza senso, perché svincolato dal contesto. Io lavoro sul quadro d’insieme, non sulla singola minuzia.
Terzo. Avrete capito che non lavoro su alimentazioni standard, che avrete letto ovunque: colazione con latte (scremato!) e biscotti secchi, pranzo con pasta e verdure, cena con secondo e pane, spuntini di frutta. No, mi spiace, io non lavoro così. Se devo cambiare le abitudini di una persona per permetterle di stare meglio (con sé stessa e/o a livello di salute), le cambio completamente e spiego nel dettaglio perché sostituisco una cosa con un’altra, inserisco quest’alimento o sposto quest’altro.
La visita personalizzata mi è indispensabile.
Quarto – ultimo ma non meno importante. Se anche potessi farlo (e -ripeto- non posso farlo), sarebbe comunque una mancanza di rispetto nei confronti delle persone che pagano per venire da me, magari sobbarcandosi diversi chilometri per raggiungermi. Con grande stupore e piacere alcuni di voi, dopo aver letto il sito, hanno deciso di farsi viaggi di una o due ore per raggiungermi e parlarmi: se dispensassi consigli gratuiti loro avrebbero tutto il diritto di rivolere indietro i loro soldi.
Sono dietista per passione al 100%, ma è pur sempre la mia professione, il mio lavoro.
In alcuni casi posso offrire consulenze telematiche via Skype, ma anche in questo caso è necessario concordare un appuntamento (tale servizio non è per tutti, dipende dal motivo per il quale vi rivolgete a me: nel 90% dei casi ho concretamente bisogno di vedervi faccia a faccia, non sono una venditrice di diete ma una professionista nel settore della sanità).
Spero possiate capire che la mia non è supponenza o arroganza o brama di denaro, quanto professionalità.
D’ora in avanti, quando mi arriveranno richieste di suggerimenti personalizzati metterò il link a questo post.
Detto questo, non ho mai mancato di rispondere ad alcuna mail: per consigli generici sono sempre disponibile, come sanno bene le persone che mi scrivono magari anche con una certa regolarità :) Il tempo è sempre poco, ma ci tengo a non dimenticare mai alcuna risposta: magari breve, magari concisa, ma che ci sia.