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Conferenza Stampa film Mental di Pj Hogan

Creato il 12 novembre 2012 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Conferenza Stampa film Mental di Pj Hogan

Pubblicato il 12 novembre 2012 con Nessun Commento

Follia, traumi adolescenziali, valore della famiglia, sono questi i temi affrontati dal regista P.J.Hogan nel suo applaudito The Mental, commedia australiana presentata fuori concorso al Festival del Cinema di Roma. Assieme al regista una delle protagoniste Caroline Goodall e l’attore Todd Fellman.

Il regista vuole subito scherzare ed in conferenza chiede quanti sono i giornalistio italiani perchè ” ….. so che spesso la stampa italiana è molto timida. Non lo siate per piacere, fatemi tante domande”. “Questa pellicola – afferma il regista – arriva dopo parecchi anni ed esperienze in America. Ho deciso di ritornare in Australia per parlare della mia infanzia: la mia famiglia è un po’ la famiglia che si vede nel film. Negli U.S.A. sentivo il peso di poca libertà artistica anche se ti pagano bene.”

Il film è senza dubbio molto autobiografico tanto che lo stesso Hogan racconta che “… mia madre fu in cura in un ospedale psichiatrico e mio padre disse a noi figli che era in vacanza. Bisognava mantenere la patina di rispettabilità di fronte ai vicini.”

A chi gli chiede perchè usare la commedia e non il dramma per raccontare esperienze realmente vissute, Hogan riscponde che ” il tempo aiuta a smussare le cose e a vederle in maniera diversa. Se ognuno di noi getta un occhio al proprio passato si rende conto che molte cose, anche le più drammatiche possono far ridere e sorridere. Sono padre di figli autustici che non hanno alcuna magia, come spesso si fa credere in molti film che vedo in giro. Ho anche un fratello bipolare, quindi, la follia e un argomento che mia sta particolarmente a cuore.”

Si ride molto, ma anche in maniera amara ed il motivo viene spiegato, infatti “… volevo essere il più politicamente scorretto perchè la commedia serve a provocare e far discutere. Chi è davvero pazzo e chi non lo è?   Quando ero giovane mentivo spudoratamente sulla mia famiglia e su quello che faceva, potevo quindi ritenermi pazzo anche io.”

Come nel suo primo film, Le Nozze di Muriel, anche qui i colori sono una parte fondamentale della messa in scena: “Sono cresciuto in un posto molto colorato e pacchiano e ho riportato i miei ricordiin questo film. Ho fatto foto e le ho mostrate allo scenografo e al direttore della fotografia perché volevo ricreare  quel senso di cattivo gusto, tanto borghese e cattolico. La casa dove abbiamo girato era la mia”

Una commedia necessita poi di attori in parte e con perfetti tempi comici. Hogan spiega come ha scelto Toni Colette dato che “la prima volta che l’ho vista  mi ha ricordato subito la mia Chaz ed è stato naturale prendere lei. Poi è anche un attrice pazzesca.”

Entusiasti di aver lavorato con Hogan anche i due attori presenti alla  conferenza. Per Tod Fellman non c’erano dubbi “…quando ti arriva una sceneggiatura come questa non ci puoi pensare due volte. Devi accettare. Io ho preso il primo aereo e sono corso in Australia per dire di si al regista.”

“Quello della zia che costruisce le bambole”- dice Caroline Goodall - ” è uno dei personaggi piu  terrificanti e belli che  mi potevano capitare. E poi non petrevo dire di no ad una scena dove un cane mi annusa tra le gambe. Sono stata onorata di lavorare con Hogan perché lo trovo un regista geniale e, poi anche le ragazzine era bravissime.”

“A cura di Katya Marletta con la collaborazione di Gabriele Marcello“


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