Forse infelice proprio no ma forse preoccupato.
Ieri sera “Ballaro´” ha dedicato la puntata ai fatti di Parigi. E´ da quando e´successo quello scempio che la stampa e´invasa da quel tema. Le foto dei terroristi che ammazzano il poliziotto a terra, l´inseguimento degli stessi, poi una valanga di perche´.
Perche´ l´ hanno fatto, perche´non siamo riusciti a educarli come ´noi´occidentali, perche´non ce ne siamo accorti, perche´vogliono limitare la nostra liberta´, perche´ ci odiano,perche´,perche´,perche´….
La risposta a questi 1000 perche´ mi sembra cosi´ facile …
Ma la situazione assomiglia molto a quello che succede dopo a un´alluvione , allo straripamento di un fiume. Dopo che questo ha inghiottito persone e cose, si ritira, rimane la melma e la solita valanga di perche´. La situazione e´la stessa: abbiamo tagliato alberi, abbiamo costruito nei letti dei fiumi, sapevamo che costruire e modificare il territorio in quel modo sarebbe stato pericoloso ma lo abbiamo fatto lo stesso.
Lo stesso e´ successo con i terroristi. Da decenni l´uomo europeo ha deciso di abbandonare Dio, ha deciso di prendere tutta la sua storia impregnata nel bene e nel male di cristianesimo e di rinnegarla, di nasconderla senza fare i conti pero´ con la propria anima, la propria coscenzta dove Dio , come fece con Adamo appena dopo il peccato originale, ci chiama.
Dentro ogn´uno di noi c´e´un pezzettino di Dio, di infinito e ci spinge a cercare questo infinito. Negare quello che abbiamo nell´anima ci fa sentire il vuoto, il freddo. Nella nostra laicissima europa allora si prova a colmare questo buco con i soldi, il potere, il denaro, gli oggetti. Ma tutte queste ´cose´ sono finite, non alla portata di tutti e quando le si ha in mano si capisce che non era quello che si stava cercando, che ci vuol un altro obiettivo.
A questo buco nell´anima, che solo Dio puo colmare, l´uomo reagisce in tanti modi. La maggior parte cerca di non pensare, di riempire quel buco con ogni cosa anche se solo piu´tardi, allo spuntare dei capelli bianchi, tutti si accorgono che tutto quello che viene infilato passa poi dall´altra parte e il buco rimane sempre.
Qui nella nostra citta´, nella ricca Germania, l´autostrada corre sula Mosella attraversando un alto ponte. Ogni tanto, 5 o 6 volte l´anno, chi non riesce a capire come colmare il buco che ha dentro, imbocca a piedi questo ponte e si butta di sotto, senza paracadute, senza corda. Non compare sui media, non viene riportato sui giornali, non vengono fatte interogazioni parlamentari, non vengono fatte sfilate con capi di stato mondiali. Non viene fatto nulla per non fare pubblicita´alla cosa e aumentare il numero di quelli che si schianterebbero di sotto.
Ma i due terroristi di Parigi dove hanno vissuto? Dove sono cresciuti? In Francia, Europa. In uan delle capitali piu´ belle del mondo , nella citta´ nella quale hanno combattuto da tanto le religioni. Anche loro sono cresciuti fianco a fianco ad altri giovani europei, anche loro hanno avuto quel buco dentro e hanno sentito il bisogno di tapparlo, hanno sentito il bisogno di infinito e putroppo gli e´ stata data la soluzione a tutto questo da una flangia di estremisti. E quindi non c´e´piu´storia, non c´e´piu´dubbio alcuno : come i martiri che cantando si facevano sbranare dai leoni, loro per la loro religioni si sono fatti leoni e hanno sbranato.
Non sarebbe meglio quindi riprendere fuori i Crocifissi dai casseti, a rifare il presepe, ad capire che noi Europei, tutti noi, siamo qui , perché 2000 anni fa Gesu´ sit e´fatto crocifiggere per noi?