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Consorzio industriale di Villacidro commissariato. I motivi, la lottizzazione delle cariche, le lotte politiche

Creato il 22 febbraio 2013 da Subarralliccu @subarralliccu

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La Giunta regionale ha deciso (deliberazione n. 7/6 del 5.2.2013di commissariare il Consorzio Industriale Provinciale Medio Campidano Villacidro, nato “con lo scopo di creare le migliori condizioni economiche e di servizi, per favorire il sorgere di nuovi insediamenti produttivi”.

Tutto in mano al Pd?

Il Presidente del Consorzio è Giorgio Danza, ex Sindaco di Villacidro, ora consigliere provinciale del Partito Democratico, molto vicino al candidato deputato Siro Marrocu, uno dei politici più influenti dell’area. Altri membri del Consiglio di Amministrazione sono Marcello Mereu, candidato alle ultime elezioni comunali di Serramanna con il Partito Democratico, nominato in qualità di Rappresentante Imprenditori, e Mariano Sulcis, rappresentante del  Comune di Villacidro (in cui è diventata sindaco la moglie di Siro Marrocu, Teresa Pani – Sulcis è Consigliere Comunale del Pd).

Completa il quadro Villaservice. la società che gestisce l’impianto di raccolta e di trattamento dei rifiuti nell’area del Consorzio. Presidente di Villaservice risulterebbe essere Salvatore Piga, anch’egli del Partito Democratico, ex assessore comunale, nominato proprio dopo la vittoria del centro-sinistra alle elezioni di Villacidro.

Perché il Commissariamento?

Secondo quanto riportato dalla Giunta regionale (vedasi il testo della delibera, finalmente on line) “è stato accertato che l’attività gestionale del Consorzio risulta fortemente condizionata da diverse inadempienze e irregolarità”.

I fatti contestati sono i seguenti:

1) Affidamento del servizio di tesoreria consortile senza l’espletamento di alcuna procedura ad evidenza pubblica

2) Contratto d’affitto del ramo d’azienda relativo ai servizi ambientali e tecnologici, sottoscritto tra il Consorzio e la Società Villaservice S.p.A. “viziato da evidenti violazioni di legge” e non “compatibile con i principi di una sana gestione economico – finanziaria dell’Ente” (è previsto un canone di affitto per un importo minimo pari a € 600.000 annui). Per la Regione l’attività svolta dalla Villaservice S.p.A. parrebbe “non giustificata”, “concretizzandosi di fatto in un intermediario non previsto dalla vigente normativa, che determina, come detto, oneri aggiuntivi a carico dell’utenza”.

3) Contributi a manifestazioni.

Vi è ad esempio il contributo di € 6.000 destinato in favore del Comune di Villacidro per la realizzazione di eventi musicali (pare realizzati solo in parte) nell’ambito della “XXX Edizione Estate Villacidrese”, per il cui svolgimento il Consorzio ha messo anche a disposizione un’area all’interno dell’agglomerato industriale (risulta che, su richiesta del Comune di Villacidro, il suddetto contributo sarebbe stato successivamente destinato all’Associazione musicale Musicarte di Villacidro, organizzatrice di detti eventi (come già denunciato dalla minoranza consiliare di Villacidro).

4)  Infrastrutture non utilizzate: ad esempio il mercato ortofrutticolo (per cui si son spesi € 2.585.383,24) non ancora pienamente funzionante, così pure due pale eoliche costruite da tanti anni ma mai utilizzate.

5) Investimenti in azioni? Dice la Regione: “non appare inoltre compatibile con l’attività tipica di un ente deputato allo sviluppo del territorio, l’attività di investimento di ingenti capitali in attività finanziarie dello Stato e di altri soggetti, che lo stesso Ente quantifica in € 7.200.000. Posto che il Consorzio non ha chiarito come abbia potuto accumulare capitali così rilevanti, si osserva che questi ultimi appaiono oltre modo sproporzionati in relazione alle finalità alle quali gli stessi sarebbero destinati, ovvero la realizzazione di nuove discariche”.

6)   Cessione di aree a privati. Il Consorzio avrebbe inoltre ceduto a dei soggetti privati numerose aree all’interno del perimetro consortile sulle quali è in corso di realizzazione un parco fotovoltaico di notevoli dimensioni. Secondo la Regione, così facendo, il Consorzio, “anziché privilegiare l’insediamento di aziende che avrebbero potuto incrementare lo sviluppo del territorio e la crescita dell’occupazione, sta di fatto creando i presupposti affinché i benefici derivanti dall’utilizzo di dette aree (benefici che nella fattispecie sono costituiti dagli introiti derivanti dalla vendita dell’energia prodotta e dagli incentivi sul Conto Energia) ricadano in capo a pochi soggetti privati, determinando un evidente sviamento rispetto alle finalità consortili”.

Accuse fondate o solo lotte politiche tra schieramenti? Unica certezza: lottizzazione delle cariche

C’è da segnalare che questo non è stato l’unico caso di Consorzio industriale commissariato in questi ultimi mesi. Sono stati commissariati il Consorzio di Sassari, di Carbonia-Iglesias, dell’Ogliastra. Il Partito Democratico, che appare ampiamente coinvolto nella vicenda, risponde con veemenza tramite i suoi principali esponenti (vedasi dichiarazioni di Lai, di Diana, interrogazione del Consigliere regionale Cuccu e dello stesso Giorgio Danza - quest’ultimo ci ha tenuto a precisare che la maggior parte dei fatti contestati sono accaduti prima della sua gestione).

Nel frattempo, Comune e Provincia (anche quest’ultima a maggioranza Pd), affidano agli avvocati la valutazione di un eventuale ricorso al TarComunque sia, motivi tecnici o politici a parte, queste sono vicende che fanno emergere una certa tendenza alla lottizzazione dei posti di “potere” da parte dei partiti, logica che si vede nei Consorzi, nei Gal (a proposito, Presidente del Gal Linas Campidano è Antonio Marrocu, fratello del Siro Marrocu citato prima), nelle varie Commissioni o nei vari Enti strumentali.

Il tutto in un territorio in cui, invece che al “sorgere nuovi insediamenti produttivi” (come è nella mission del Consorzio), si assiste alla chiusura di quelli esistenti.


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