Magazine Informazione regionale

Contro via Protti in camera di consiglio

Creato il 12 luglio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

articolo denunciato

articolo denunciato

Circa un mese dopo la morte di Enrico Fogliazza, i “prossimi congiunti” di Aldo Protti hanno denunciato due articoli di questo blog, usciti un anno prima. Ho riportato un ordine del giorno approvato dall’Anpi di Cremona.
L’accusa sostiene che non sarebbe vero che Protti deve la sua carriera al nascondimento della sua provata attività di combattente fascista per la repubblica di Salò.
È noto però che tutti i colleghi di Arturo Toscanini erano fascisti. Senza consistenti contributi statali le stagioni teatrali e liriche vanno in crisi o nemmeno si fanno.
In Germania di che partito erano i musicisti tedeschi prima della guerra? Chi ha continuato dopo la guerra era forse ancora nazista dichiarato?
E in Italia abbiamo avuto casi di cantanti lirici fascisti dichiarati? Protti ha iniziato a cantare con l’Eiar, ma dopo la guerra i governi sono stati tutti antifascisti. E nessun cantante si è dissociato dal governo dichiarando il proprio impegno fascista.
Osservo anche che Aldo Protti e prossimi congiunti hanno avuto tutto dalla vita. Nessuno ha ostacolato la carriera del noto baritono, coperto di gloria, fama e successo e deceduto da oltre dieci anni. Che cosa possa avergli tolto questo blog (a tale distanza dalla morte e con una fama già da tempo consolidata) non riesco a immaginarlo.
Che poi la politica sia così invadente persino nella musica è sgradevole: tuttavia non c’è compromesso, o la dittatura o la democrazia. Aut-aut. In Unione Sovietica stessa storia. Shostakovic rimase soffrendo e battendosi per comporre liberamente le sue meravigliose sinfonie, altri fuggirono. Ma chi, dico a margine, critica Stravinsky per essersi trasferito negli Stati Uniti?

Il caso che riguarda questo blog è di scarso rilievo giuridico, ma di notevole rilievo simbolico e culturale.
La festa dell’unità celebra in questi giorni i partigiani cremonesi dopo che due consiglieri del Pd (Bonali e Guerreschi) hanno votato sì anni fa nella commissione toponomastica presieduta da Giovanni Borsella, che è riuscita a dedicare una via a un soldato fascista presente come soldato nella zona dei rastrellamenti.
La decisione della commissione toponomastica ha preceduto e dato forza alle attività di vari soggetti neofascisti a Cremona, città di riferimento nell’era fascista, grazie a Farinacci.
Questo è il rilievo attuale dato qui a via Protti. Qui abbiamo considerato l’attualità in primo luogo.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :