Io la convivenza l’ho sempre accuratamente schivata. Perché? Perché ci vuole decisamente troppa pazienza per tollerare la presenza maschile 24 ore su 24 nel proprio spazio. E lo sanno tutte che…
Appurato ciò è anche vero che per avere a che fare con LORO è necessaria una quantità industriale di questa pazienza (che sfortunatamente non è in vendita da nessuna parte). Alcune donne la posseggono in quantità industriali, capaci così di tollerare il maschio anche nelle sue espressioni peggiori; altre si spazientiscono molto rapidamente, trasformandosi in mostri urlanti per una parola di troppo. Il vero test della pazienza, a mio avviso, lo si ha quando due individui decidono di andare a vivere sotto allo stesso tetto: quotidianità, abitudini che ancora non si conoscono bene (tipo il lancio-a-caso della biancheria usata), gestione degli spazi (non tutto quello che è mio è necessariamente tuo), pulizie (un tasto fondamentale per moltissime donne, che si aspettano collaborazione o se non altro uno scambio equo per le prestazioni cenerentolesche), equilibri domestici ancora da stabilire e discrepanze comportamentali possono mettere a dura prova i nervi…ma sono anche un’ottimo esercizio per rafforzare la pazienza.Non ci sono trucchi, solo tanto allenamento, iniziando con il praticare reazioni più moderate (poi potete inserire corsi di yoga, meditazione o boxe…in alternativa cominciate a fare lavori a contatto con il pubblico o con i bambini, sono un ottimo training per mettere a tacere la voglia di strozzare ogni essere umano). Esempio: ha lasciato per l’ennesima volta la tavoletta del bagno alzata (un must): non gli urlate dietro come una pazza, nemmeno sibilargli all’orecchio che è un cretino incapace di eseguire una semplice azione, non vi incaponite. Respiro, tiratela giù voi e ditevi: “Tanto non ce la può fare, è una guerra persa.” Questo non è un invito alla tolleranza totale, ma un suggerimento a ricorrere all’uso della parola in modalità “calma e decisa” (come quando impartite gli ordini ad un cane, ad esempio) o “fredda e stronza“: sicuramente si ottengono più risultati che con una sfuriata in pieno stile femmina-bestia o il lamento della donna-pallosa. Quando poi supera il limite va benissimo anche il lancio-dei-piatti…;)In ogni caso, se non siete davvero pazienti o ben disposte…non andate a convivere! O comunque sinceratevi di avere una “stanza defaticante” (va bene anche uno sgabuzzino) solo vostra dove andare a farvi sbollire l’incazzatura al momento opportuno! Voi siete pazienti? Secondo me #LaMario non tantissimo…me ne sincererò personalmente intorno alle 18.30 in diretta su radio m2o!
Be patient…e buon fine settimana!