L’estate può essere un buon momento per provare ad utilizzare le coppette mestruali, spinte dal fatto di essere libere di indossare il costume o per evitare noiose infiammazioni dovute anche al caldo e alla poca traspirabilità dei comuni assorbenti.
Vi riporto, a tal proposito, un articolo:
Vi siete mai chiesti quanti assorbenti, salvaslip o tamponi interni utilizza una donna nella sua vita fertile?
Il conto è presto fatto: se l’età media della prima mestruazione è di circa 12 anni e quella della menopausa di circa 50, ogni donna ha mediamente quasi 500 cicli mestruali. Per 5-6 giorni di ciclo, si può ipotizzare l’uso di 25 tra assorbenti o tamponi e salvaslip per un totale pari a 12.500!!!
Se si considera che per lo smaltimento in discarica degli assorbenti (come dei pannolini per bambini) ci vogliono anche 500 anni possiamo facilmente renderci conto di quanto il problema non sia trascurabile…
Eppure la soluzione esiste già da molti anni: è la coppetta mestruale, una sorta di piccolo calice in silicone che raccoglie il flusso al suo interno.
Si utilizza come un tampone ma, una volta svuotata, si riutilizza per tutta la durata del ciclo.
Come si usa una coppetta mestruale riutilizzabileLa stessa coppetta si può utilizzare anche per 15 anni.
Oltre all’evidente convenienza ambientale, c’è un non trascurabile vantaggio economico (bastano 2-3 coppette del costo di circa 35 euro l’una per tutti gli anni fertili di una donna contro il prezzo di 780 pacchi di assorbenti) e un netto miglioramento della qualità di vita dei giorni interessati dal ciclo (è perfetta, ad esempio, per sport e viaggi…).
La coppetta più diffusa è la Mooncup, in vendita in Italia online o presso i rivenditori.
Molte donne, soprattutto le italiane, sono molto restie al pensiero di utilizzare un dispositivo del genere, sia per la scarsa confidenza che in genere hanno con il proprio corpo, sia per le numerose credenze popolari sul ciclo mestruale che influiscono sulle scelte femminili.
Tuttavia le donne che utilizzano la coppetta ne parlano con toni davvero entusiastici… allora perché non provare?
Fonte: “Marrai a Fura – sostenibilità e partecipazione”
Coppetta Mestruale Natù – Taglia 2 Natù Lo trovi su Macrolibrarsi.it
Per chi, però, proprio non ce la fa ad usare le coppette, esistono delle valide alternative negli assorbenti Natracare, sviluppati nel 1989 come risposta diretta ai problemi sanitari ed ambientali posti dall’inquinamento da diossina causato dallo sbiancamento al cloro, dall’uso di rayon nei tamponi e dall’utilizzo intensivo di pesticidi nelle coltivazioni di cotone convenzionali.
E’ giusto scegliere un tampone con 100% di cotone biologico certificato, evitando l’inutile esposizione a residui chimici e sintetici.