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Cosa resterà di questi anni ‘80?

Creato il 03 settembre 2014 da Marianocervone @marianocervone
Benvenuti a tutti. In questa prima settimana de “I Dove Sono?!”, analizzeremo la vita e la carriera di tre star inglesi degli anni 80, ovvero: Andrew Ridgeley (chi?), Nick Kamen e Rick Astley. I tre artisti in questione hanno venduto milioni di copie (alcuni per puro culo) e spezzato il cuore di milioni di fans (femmine e non solo) prima di sparire dalla circolazione. Cosa resterà di questi anni ‘80? Andrew Ridgeley (chi?) è lo sfigato che aiutava George Michael a fare soldi nei Wham!. I due si incontrano a scuola, diventano amici, registrano qualche demo che finisce nelle mani della Epic e arrivano a vendere venticinque milioni di copie con tre dischi: Fantastic (1983), Make It Big (1984) e Music From The Edge Of Heaven (1986). Dopo lo scioglimento avvenuto nel tardo 1986, George Michael ha continuato ad avere successo mentre tutti ci chiediamo che fine ha fatto l’altro? Subito dopo la fine del gruppo, Andrew si trasferisce a Monaco dove tenta senza successo la carriera di pilota di formula uno, successivamente si trasferisce a Los Angeles per lavorare come attore ma anche questa volta fa un buco nell'acqua. Tornato in Inghilterra, nel 1990 incide un disco da solista Son Of Albert che vende tre copie e quindi viene licenziato dalla CBS Records. Negli anni seguenti continua a fare musica suonando per altri artisti e si sposa con Keren Woodword membro del gruppo pop femminile delle Bananarama. Attualmente l'ex cantante vive felice in Cornovaglia assieme a sua moglie e si occupa di beneficenza. Su una possibile reunion assieme a George, Andrew ha più volte dichiarato che al momento non ci sono progetti in cantiere. Cosa resterà di questi anni ‘80? Nel 1985 Nick Kamen tra una soap e l'altra appariva strizzato con pacco gonfio e culo stretto in uno spot della Levi's, stendendo così le casalinghe di tutto il mondo. Una di queste, Madonna, decide prima di menarselo per bene e poi di produrgli un disco. Nel 1986 Nick debutta ufficialmente come cantante con il singolo Each Time You Break My Heart che lo consacra come idolo delle ragazzine di mezzo mondo. Dopo una serie di dischi andati male, l'ultimo Whatever, Whenever uscito nel 1992, il pupillo di Madonna abbandona le scene definitivamente. Chiusa la parentesi col canto (e per fortuna) si dà alla pittura dove riscuote un discreto successo a Londra. Cosa resterà di questi anni ‘80? Bel viso e voce vellutata hanno garantito il successo a Rick Astley. Nato in una famiglia numerosa, Rick muove i primi passi nel campo musicale suonando in varie band indipendenti a Londra. Nel 1985 firma un contratto con i famosi produttori Stock, Aitken e Waterman, debuttando due anni dopo con il singolo Never Gonna Give You Up. La canzone diventa un vero e proprio tormentone arrivando alla posizione #1 in classifica in ben 25 paesi e fa da traino al successo planetario del suo primo disco Whenever You Need Somebody. Dopo una serie di record raggiunti in patria (ancora oggi detiene il record come l'unico cantante maschile ad avere otto singoli consecutivi in top ten nella classifica inglese) e qualche disco di discreto successo decide a soli 27 anni nel 1993 di ritirarsi dalle scene per crescere sua figlia e dedicarsi alla famiglia. Dopo dieci anni ci ripensa (forse stavano finendo i soldi) e torna con un disco Keep It Turned On per la Polydor che non vende una copia, stessa sorte capita ai successori: Portrait (2005) e My Red Book (2013). Considerato che musicalmente non se lo caga più nessuno lavora come conduttore radiofonico per la BBC e continua a fare concerti in giro per l'Europa. Francesco Venditto @FrancescoWorld


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