Magazine Per Lei

COSE CHE NON SI FANNO (di sabato sera)

Creato il 25 maggio 2011 da Nina
COSE CHE NON SI FANNO (di sabato sera)
Se qualcuno mi chiedesse:
- Cosa ti affascina? -
io risponderei:
- L'animo umano, le sue profondità, i suoi abissi. -
Come un'esploratrice di mondi sommersi io sono attratta dall'universo che l'essere umano si porta dentro (pensieri, sogni, paure) e dal modo in cui ognuno poi l' affronta e se lo vive intimamente.
Quello che trovo a volte mi  sorprende proprio, tanto molteplici sono le sfumature, ma è quello che troppo spesso NON trovo, lo ammetto, a sconvolgermi di più.
In quei casi rimango davvero di stucco, col mio carico di domande insolute a farmi compagnia.
Io e R. ci conosciamo da diversi anni. Ora da qui a dire che siamo Amiche ce ne passa, però frequentiamo lo stesso giro di persone. In una cena di (facciamo) 4 anni fa, mentre chiacchieravamo sul terrazzo di casa mia, lei mi confidò che era da diverso tempo che cercava di rimanere incinta del suo compagno, invano. Che felice coincidenza!
Essì che mi capitava proprio a cecio, perchè l'argomento a piacere (guarda caso) interessava anche la Nina di allora e in più ero abbastanza preparata in merito.
Ora và specificato che R una figlio già ce l'ha, avuto con l'ex marito, che ha più di 10 anni (il figlio).
Poi negli anni ci siamo riviste svariate volte ma l'argomento caccia non è più uscito, perciò io ero rimasta a quando aveva iniziato timidamente ad affrontare l'eventualità di fare dei controlli, visto che sguazzava ancora nella fase dell'ottimismo e della fiducia nella saggezza popolare che fa del non pensarci (è solo una questione di testa) il suo credo, il suo dogma.
Sabato sera la rincontro, in un clima di festa, musica e bevute. E' visibilmente più tonda e mentre parliamo mi sguercio nel tentativo di guardarle la pancia senza che se ne accorga. Mica per niente, almeno evito di spararmi una figura di merda.
Mi fanno male gli occhi per lo sforzo ma alla fine raggiungo l'obiettivo.
Si, è ingrassata.
No, non è incinta.
Bene allora siamo ancora sulla stessa barca, questo vuol dire Tu uguale a Me-Io no diversa.
Mi pare un ottimo presupposto per lanciarmi senza la minima esitazione, (che vi devo dire sarà che ERO in piena sindrome premestruale e nonostante gli innumerevoli tentativi non sono riuscita a liberarmene, nè tantomeno a sedarla con piacevoli sedute alcooliche). Così parto in quarta con la domanda di rito, che sicuramente non aspetta altro che di sfogarsi con chi può capirla...tra noi si può:
-  Senti ma poi com'è finita la tua ricerca? Avete fatto dei controlli? -
- Ahaaa siiii - con l'aria svogliata e disinteressata di chi non ci stava pensando e gliel'hai ricordato tu - ma è che nel frattempo sono accadute tante di quelle cose... -
- Oddio tipo? - (sono sinceramente preoccupata)
- No niente. Non mi è tornato il ciclo per un po' allora ho fatto cure ormonali con la pillola e ho risolto, ma solo momentaneamente. Così mi sono rivolta ad un medico specializzato in omeopatia e fitoterapia e da un po' sto facendo quest'altra cura e devo dire che mi pare di aver risolto. Il ciclo si è stabilizzato. Dai controlli poi risulata che NOI STIAMO BENE, NON abbiamo problemi, sono certa che è solo una questione mentale, di testa - (uhuu abbiamo fatto progressi rispetto a 4 anni fa, quando credevi alla favola del non pensarci, mi congratulo!)
- Ottimo direi, sono felice e...insomma....come la state vivendo...immagino che non sia facile dopo tutti questi anni di tentativi... - (tradotto: ne so qualcosa)
- No. Perchè? - (CO-O-OOSA?) - Noi ce la stiamo vivendo bene, io un figlio già ce l'ho...mi dispiace GIUSTO per il mio compagno, ma tanto è un uomo e si sa che gli uomini la cosa l'affrontano diversamente - (della serie se ne farà una ragione prima o poi, tanto è un'animale privo di sentimenti...ma dimme te)
- Capisco - (col cazzo) - meglio così -
- E poi tanto abbiamo fatto domanda per adottare - (detto come si annuncia l'idea di cambiare casa visto che ci siamo stufati di quella vecchia. Così per sfizio)
- Ah. Io non credo di essere pronta, non so se ce la farei -
- Se è per questo neanche io. Ma tanto...mica è sicuro -
Avrei voluto spiegarle che è un percorso di crescita e consapevolezza, avrei voluto dirle che non si tratta di rimpiazzare il figlio che non viene, che è un'altra cosa proprio... ma poi ma chi me lo fa fare a me. Lasciamo stare và.
E pensavo di allontanarmi senza tante cerimonie e cambiare interlocutrice (così, come si decide di cambiare casa, appunto) perché quello che credevo di trovare evidentemente non abita qui. Ma lei precede le mie intenzioni e mi domanda:
- E tu? Scoperto qualcosa? -
Porca troia si ricorda.
Beccata in pieno.
Porcazzozza voglio il rewind.
E adesso che faccio mannaggiamme?
Avevo due possibilità:
A) mentire spudoratamente e farmi i cazzi miei,
B) fare outing nel rispetto della strategia inaugurata da poco (che bisogna parlarne, la gente deve sapere!).
Ho scelto la seconda via, la più rischiosa, ma vi assicuro che se mi fossi fatta i beati cazzi miei, sarei stata ampiamente ripagata. E ve lo dico preparatevi perchè qui arriva il bello (bazinga!)
- Si ho fatto l'isteroblabla e ho scoperto che ho le tube chiuse in cima da aderenze -
- E vabbè si possono aprire - (eccerto che io sono un barattolo, basta l'apriscatole, ma come non ci ho pensato prima?)
- Guarda c'è sempre un margine ampio di possibilità che si riformino, poi è comunque un'operazione invasiva che non garantisce il successo -
- Ah e quindi? Puoi fare la fecondazione assistita - (BINGO! La cosa si fa interessante, pare che finalmente riesco a interagire con una che parla la mia lingua. Dai Nina, l'avevi sottovalutata. Vedi che ti sa sorprendere ancora?)
- Si, infatti mi hanno prospettato la FIVET -
- E'èèè? E che è? - (mi sbagliavo, e-v-i-d-e-n-t-e-m-e-n-t-e)
- Sai esistono tecniche di primo livello e di secondo livello. La IUI... -
e mi lancio in una breve e semplificata delucidazione, tipo Pma for dummies. Lei mi guarda come se all'improvviso mi fossero spuntate le antenne sulla fronte e io mi chiedo che cazzo pensava fosse la fecondazione assistita? Che associazione mentale faceva quando pronunciava o sentiva nominare quelle due paroline magiche?
A un assistente in camice bianco che ti segue e ti guida durante il coito?
- Signora ecco si giri così, alzi un poco il bacino e cerchi di raggiungere l'orgasmo ora, che facilita la salita degli spermatozoi. Un attimo ancora...aspetti...ecco adesso è proprio il momento giusto. -
A degli ausili per motivare e caricare gli spermatozoi e coadiuvarne l'incontro con gli ovuli? A delle tecniche d'amore tantrico? La gente è strana proprio. Vabbè continuo con le confidenze, sperando di aprire una breccia nel suo cuore e riportarla alla realtà degli esseri umani, strappandola dal suo mondo di fate e folletti:
- Ammetto che non è facile superare la botta, rinunciare al sogno di metterlo al mondo naturalmente - (lo capirà che sto parlando di fare del sano s.e.s.s.o per fini procreativi?)
- E capirai, chissà che ti immagini tu, mica è sta gran cosa - (Ma parla per te stronza!) - io neanche mi ricordavo il giorno preciso, mi sono messa a contare ma misà che è stata quella volta che dormivo ed eravamo in macchina. Figurati quale magia...- (ecco, ripeto, parla per te. In genere a me rimane traccia nella memoria dei mie incontri amorosi con Lui, ringraziando iddio. E poi si dà il caso che non mi riferissi alla qualità dell'atto amoroso).
Ma a che serve ormai, la partita è già persa da un pezzo, così finisco il compendio (nonostante tutto), alquanto sconsolata e concludo con la cruda verità:
- C'è sempre un margine di possibilità che la FIVET non vada. Insomma non è garantita la riuscita finale -
E Miss Primo Pelo, con gli occhi sgranati dallo stupore, mi fa:
- Da-avvero-o? Pensavo di si-i - (E pensavi ma-ale-e!)
E mo mi comincia pure a rompere le palle st'inutile conversazione. Ma lei incalza:
- E vabbè se và, và, se non và...AMEN. Che vuoi che sia, mica è sta tragedia. Si vive pure senza -
Ricordo bene che a questo punto la terra ha iniziato a tremare, lunghe crepe si sono aperte come fauci enormi sotto ai suoi piedi e in attimo la voragine l'ha inghiottita. Per sempre.
Si, ho operato una sostituzione fantastica, altrimenti conosciuta come visualizzazione creativa. Dicono che funzioni. Purtroppo stavolta no, nonostante mi fossi concentrata di brutto lei era ancora lì davanti ai miei occhi increduli.
Ma CO-OME? Tu, madre che non riesce ad avere il secondo figlio, dici questo a me, sfigatissima nullipara dalle tube ostruite? Come fai ad essere così ottusa, così indelicata, così maledettamente incapace? Non sta succedendo davvero, tu hai usato l'arma sapiente del sarcasmo e io non l'ho colta. Ma de che. Questa non capisce proprio una mazza, questa non si rende proprio conto.
- Veramente anche no, ecco. Tu un figlio già ce l'hai. Io invece è un'esperienza che vorrei proprio fare, sai com'è e penso anche che sarebbe alquanto doloroso se non accadesse. -
Ricapitoliamo:
R: 4 e rotti anni di ricerca, già con un figlio, è dispiaciuta GIUSTO per il suo compagno, perché lei se la vive bene. Conosce la fecondazione assistita solo di nome, non pensa nemmeno a una IUI perchè non sa neanche dove sta di casa. Nonostante il suo ciclo mestruale giochi a nascondino per luuunghi mesi prendendola allegramente per il culo, loro stanno bene, loro Non hanno problemi.
Nina: diversamente fertile, incontra R e immagina di trovare finalmente comprensione, scambio, confronto aperto e condivisione come tra donne che se la intendono perchè, porcazzozza, vivono lo stesso dramma. E pur non avendo trovato nulla di tutto ciò si dice che i meccanismi di difesa e di rimozione del dolore in alcune persone possono essere così forti da distoglierle completamente dalla realtà, eliminando direttamente il problema alla radice.
Ora ditemi voi: chi è l'ingenua? (Lo so che sono la più quotata fra le due, ma per favore mentite spudoratamente che oggi c'ho il ciclo, grazie)
COSE CHE NON SI FANNO (di sabato sera)

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :