Dopo il post di stamani, dedicato agli allegri Testimoni di Geova a cui piace tanto ridere (ieri sera a una mia domanda su Daniele 5,31 e la nota che ne dà la loro Bibbia ci fu una gazzarra di battute, tutte molto spiritose), si sono rotti i collegamenti con i forumisti. E dire che ero disposto a spiegare loro, anzi ad ammonirli di non cadere nell'errore di prendere per buone le date dei regni di Giuda e Israele come le dà la Bibbia perchè sbagliate. Personalmente dal tenore di una risposta temo che l'abbiano già commesso, ma sono affari loro: mica l'ho detto io di essere in possesso di una fidata cronologia biblica, mica io ne ho menato vanto.
Ma c'è un altro consiglio che vorrei dargli: la loro approssimazione dell'undicesimo di Sedecia, anno che segna l'esilio Babilonese, è insostenibile. E' insostenibile sia se sommiamo le date che ci fornisce la Bibbia, cioè 474 anni; sia se prendiamo la somma del mio conto, quello esatto. Vediamo perchè.
Loro collocano il primo di Davide nel 1077 a.C., così dice e scrive Perspicacia. La somma di tutti i regni da Davide al'XI° di Sedecia per come la Bibbia conteggia la durata dei singoli regni, è di 474 anni e 6 mesi. Facciamo adesso 1077-474=603 che non coincide con il loro 607 a.C. che secondo la WT dà inizio all'esilio. Io non mi sono mai dato, ad esempio, un'approssimazione di 4 anni perchè è troppa. Questo però avviene se prendiamo le date dei regni per come ce li propone la Bibbia, che abbiamo detto e dimostrato di essere sbagliate. Se prendiamo quelle da me ricalcolate, cosa che tutti possono fare per sincerarsi, il problema diviene insostenibile. Vediamo anche in questo caso perchè.
Partiamo subito dal calcolo. Al I° di Davide togliamo la somma esatta di tutti gli anni di regno dei vari re di Giuda e Israele. Per somma esatta, che tutti possono facilmente verificare, intendo quella che otteniamo se ci calcoliamo personalmente la durata dei regni e li sommiamo, senza cioè fidarci del calcolo dell'autore biblico. Essa è 484 anni e 6 mesi, Dunque abbiamo 1077-484=593 che significa che se usiamo la somma esatta e la data del primo di Davide seguita da Perspicacia e gli togliamo gli l’effettivo totale di tutti gli anni di regno di Giuda e Israele l'XI° di Sedecia e l'inizio dell'esilio babilonese cade nel 593 a.C. cioè 14 anni dopo il 607 a.C. che loro dicono e calcolano fidatamente e biblicamente essere l'inizio dell'esilio. In altre parole: se facciamo i conti bene e non ci affidiamo ai conti sbagliati dell'autore biblico che poveretto sbaglia a far di conto l'esilio cadde 14 anni dopo la data proposta dai TdG. E questo matematicamente e biblicamente. Non si scappa. Se una cronologia ha al suo interno un errore di 14 anni è carta straccia, perchè l'armonia e la coerenza indispensabili vengono macellate. Volete un esempio delle conseguenze? Calcoliamo ad esempio l'editto di Ciro a cui loro, non io, fanno riferimento per stabilire la fine dell'esilio. Se con i conti fatti bene abbiamo detto che l'inizio dello stesso cade nel 593 togliamo a questa data 70 anni, quanti ne conta la cattività, e otteniamo 593-70=523, cioè l'editto di Ciro è del 523 e non del 538 a.C. Vedete come tutto sballa, vedete che gran casino si crea?
Sono certo però che i nostri non avranno commesso l'errore di fidarsi dei conti dell'autore biblico, o almeno me lo auguro per loro, gli estensori della "Fidata cronologia bilica". Una cosa è certa, adesso non ridono più, mentre ieri sera alla mia domanda ci fu una gazzarra di risate e battute. facevano a gara a chi era il più simpatico e a ogni battuta mettevano i like. Era effettivamente troppo. Sai, una battuta va bene, ma quando le risa diventano sguaiate e stupidine è meglio che finiscano. L'adagio latino, non a caso, dice che "risus abundat in ore stultorum" e la Bibbia rincara la dose "Infatti qual è lo scoppiettio dei pruni sotto una pentola, tal è il riso dello stolto. Anche questo è vanità.( Ecclesiaste 7,6)