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Crema al tartufo

Da Piac3r

Crema al tartufoI tartufi sono relativamente rari, in quanto la loro crescita dipende da fattori stagionali, oltre che ambientali. In certe annate di particolare scarsità arrivano a costare cifre molto elevate (per il Tuber magnatum Pico, il bianco più pregiato, talvolta si è arrivati a 4.500 euro al chilo). Raramente viene commercializzato intero e fresco, a causa del costo esorbitante, della difficoltà di trasporto e conservazione e della caratteristica attitudine del tartufo ad essere trasformato in modo creativo. È sufficiente infatti una ridottissima quantità di tartufo per insaporire un piatto o una salsa, e l’enorme valore aggiunto della lavorazione stimola il proliferare di piccole imprese di trasformazione. Vengono preparati normalmente vasetti con tartufi interi di piccole dimensioni, e anche altri prodotti a base di tale fungo: carpaccio (ovvero a fettine molto sottili), salse pronte comprendenti in genere una base di funghi, che si prestano all’uso su crostini, bruschette, pasta di grano duro, pasta fresca o di soia, bistecche di filetto. Altre preparazioni comuni sono la grappa e l’amaro al tartufo. Gli oli d’oliva aromatizzati al tartufo sono molto richiesti, ma a causa di difficoltà insite nel processo di produzione, la maggior parte di essi vengono preparati con aroma di sintesi a base di bis-metiltiometano : sono quindi prodotti non naturali. Tale aroma viene spesso aggiunto anche a salse con polpa di tartufo. Per evitare di acquistare prodotti sintetici occorre osservare se sull’etichetta appare la dicitura “aroma” che significa, in pratica, a base di bis-metiltiometano. Quando il prodotto è naturale in genere non appare alcuna specifica oppure è specificato come “aroma naturale”. Alcune preparazioni particolari si stanno affermando grazie all’inventiva dei produttori, come le peschette al tartufo d’Abruzzo, preparati con pesche verdi nane, olio ed aceto.

Ingredienti per 4 persone:

  • 12 fettine di pane,
  • 75 cl di brodo vegetale,
  • 500 g di patate,
  • 30 cl di latte,
  • 2 porri,
  • 12 cl di panna,
  • 100 g di formaggio fontina,
  • 1 tartufo nero,
  • 3 cucchiai di olio d’oliva,
  • sale.

Procedimento:

In una pentola scaldate tre cucchiai d’olio e fatevi appassire i porri tritati. Unite le patate sbucciate e tagliate a rondelle, rosolatele brevemente, quindi bagnate con il brodo e il latte. Salate, coprite e cuocete a fuoco moderato per 45 minuti. Frullate il tutto, poi unite la panna e frullate ancora. Tenete la crema in caldo. Adagiate le fettine di fontina su quelle di pane e passatele in forno sino a quando il formaggio è liquefatto. Provate la crema di patate, regolate il sale, fate addensare ancora un poco sul fuoco se occorre. Distribuitela nelle singole fondine e guarnite il tutto con lamelle di tartufo. Servitela con le fettine di pane tostato alla fontina.


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