P.S.: su certe cose sono un po' snob, lo confesso. Quando parlo di carciofi non intendomaile mammole, o carciofi romani, o come li volete chiamare. Scusatemi, ma secondo me costano poco perché sanno di poco. Quindi: carciofi sardi, o più avanti liguri (come quelli magnifici del presidio SlowFood di Perinaldo-IM) o del contadino locale.
Ingredienti:6-7 carciofi1 spicchio d'aglio2 cucchiai di olio evosale e pepe1 cucchiaio di farina500ml di brodo vegetale250-300ml di latte1 cucchiaio di prezzemolo tritatobottarga di muggine grattuggiata Pulite e affettate i carciofi. In una pentola a fondo pesante, fate scaldare l'olio con lo spicchio d'aglio. Aggiungete i carciofi, salate e pepate e fate saltare velocemente. Aggiungete la farina mischiando bene e lasciando cuocere per un altro paio di minuti. Unite ora il brodo vegetale e lasciate cuore a fuoco basso per 10-15' o fino a quando i carciofi sono morbidi. Passate con il passaverdura (io che sono una grande fan del minipimer per i carciofi uso tassativamente il vecchio tradizionale passaverdura perchè permette di eliminare gli eventuali filamenti delle foglie di carciofo. Oltretutto in questo modo potete permettervi di avere meno scarto: qualche fogliolina un po' dura non farà danno, anzi). Rimettete il passato nella pentola e riportate delicatamente a bollore. Aggiungete il latte fino ad ottenere una crema della consistenza che più preferite. Fate sobbollire dolcemente per qualche minuto incorporando alla fine il prezzemolo tritato. Servite nei piatti e spolverizzate ognuno con una grattuggiata leggera di bottarga di muggine.




