Finalmente oggi parliamo di colazione.
La colazione è un po’ il tallone d’Achille degli Italiani, che le dedicano sempre meno tempo, tanto che molte persone la saltano completamente o la riducono ad un caffè bevuto al volo.
Un detto popolare recita: «Colazione da re, pranzo da principe e cena da povero». La vecchia saggezza contadina, che per vari motivi non siamo più in grado di ascoltare, non sbaglia, la colazione è un ottimo momento per fare “il pieno”.
Vale la pena quindi di regalarsi al mattino il tempo per fornire al nostro copro ciò di cui ha bisogno: il cereale.
Meglio se integrale, meglio ancora se integrale e in chicco.
Il nostro corpo ha bisogno di carboidrati complessi che si trasformeranno in glucosio per nutrire tutte le nostre cellule, compreso il cervello.
Utilizzare i cereali ci fornisce i carboidrati di cui abbiamo bisogno, ma c’è un’enorme differenza se il cereale è raffinato o integrale. Se è integrale contiene anche le fibre che rallentano l’assorbimento del glucosio nell’intestino, permettendo al nostro corpo di mantenere il giusto equilibrio glicemico.
Se al contrario mangiamo una brioches, una focaccia, dei biscotti, soprattutto se preparati con farine raffinate e zuccheri raffinati, la glicemia subirà un brusco aumento, con la conseguenza di stressare il pancreas e agire sul nostro umore un po’ come se fossimo sulle montagne russe. Questo perché quando la glicemia sale bruscamente, poi altrettanto bruscamente scende, e così anche il nostro umore e la nostra concentrazione precipiteranno insieme alla glicemia.
Altro effetto inevitabile sarà la fame e la voglia di dolci o di caffè, per rialzare velocemente la glicemia.
Quindi cosa mangiare per evitare tutto questo?
Dei cereali integrali, meglio se in chicco, in modo da beneficiare di tutte le sostanze nutritive, delle fibre e dell’energia vitale del seme.
Nella cucina macrobiotica c’è una ricetta speciale per la colazione: la crema di cereali, a base di riso integrale.
Si prepara con del riso integrale e un altro cereale a scelta fra i tanti tipi di cereali in commercio. I cereali vanno ammollati e cotti con 4-5 volte il volume d’acqua per 2 ore.
A fine cottura si può frullare per ottenere una crema che si conserva in frigorifero per 4-5 giorni. Possiamo condirla con malto di riso, uvetta, nocciole,m mandorle, ecc.
La crema di cereali regala energia per tutta la mattina, quindi stabilità glicemica, ma anche emotiva, concentrazione e lucidità, oltre che nutrimento.
Nel mio ebook “L’alimentazione Macrobiotica” edito da Bruno Editore dedico un’intero capitolo alla colazione, con varie possibilità oltre alla crema di cereali.
Come preparare la crema di cereali mele e cannella
3/4 di bicchiere di riso integrale
1/4 di bicchiere di avena decorticata
2 mele
1 pizzico di cannella (o più, a piacere)
4-5 tazze d’acqua (per la cottura)
1 pizzico di sale marino integrale
Lava i cereali e mettili in ammollo per 8-10 ore in abbondante acqua. Trascorso il tempo di ammollo butta l’acqua e trasferisci i cereali in una pentola dal fondo spesso.
Sbuccia le mele, togli i semi e tagliale a pezzetti.
Aggiungi ai cereali le mele, il sale, la cannella e 4-5 tazze d’acqua. Metti il coperchio e porta a bollore, poi abbassa al minimo e lascia cuocere per 2 ore circa senza mescolare, con il coperchio appena spostato per lasciare uno spiraglio per il vapore.
La quantità d’acqua può variare a seconda dell’intensità della fiamma e del tipo di cereale scelto oltre al riso, quindi è necessario sperimentare qualche volta per trovare le giuste proporzioni tra cereali e acqua.
E’ meglio utilizzare sotto la pentola uno spargifiamma in ghisa (si trova nei negozi di casalinghi).
Dopo 1 ora e mezza controlla che sia tutto a posto, che non stia bruciando e che ci sai ancora un po’ d’acqua per cuocere ancora una mezz’oretta. Diversamente puoi scegliere se spegnere o se aggiungere ancora un po’ d’acqua (calda), ma senza mescolare.
A fine cottura spegni e lascia riposare per mezz’ora, poi scegli se frullare per ottenere una crema.
Questa crema di cereali e mele si conserva in frigorifero per 3 giorni.
Al momento di fare colazione trasferisci in un pentolino la quantità che desideri, riscaldala e… buona colazione!