Il 19 marzo le diocesi spagnole celebrano “il giorno del seminario” e, in queste settimane che precedono, solitamente la Conferenza Episcopale spagnola pubblica i dati relativi ai seminaristi.
I numeri pubblicati riflettono un possibile “effetto GMG”, ovvero l’influenza che ha avuto sulle vocazioni la Giornata Mondiale della Gioventù, svoltasi proprio in Spagna nel 2011. Infatti durante l’anno 2010-2011 la Spagna ha contato 1.227 seminaristi, mentre per l’anno accademico 2012-2013 i numeri sono cresciuti a 1307, 80 futuri sacerdoti in più (+6,5%) rispetto a prima della GMG.
I seminari che hanno assistito ad un maggiore incremento sono quello di Alcalá, Getafe, Valencia, Saragozza, Cartagena e Toledo. La città di Barcellona non sembra invece aver beneficiato dell’”effetto GMG”, aveva 26 seminaristi prima e oggi ne ha 22.
In ogni caso il numero generale di seminaristi sembra in costante aumento nel corso degli ultimi anni: nel 2010-2011 c’erano 1227 seminaristi; nel 2011-2012 erano 1.278; nel 2012-2013 sono 1.307 seminaristi. Secondo i dati della Conferenza Episcopale, nell’ultimo anno sono stati ordinati 133 sacerdoti seminaristi in Spagna, 11 in più rispetto all’anno precedente, con un incremento del 9%.
Piccoli numeri, piccoli incrementi, ma per la vecchia, stanca e ideologica Europa secolarizzata vogliono dire molto.