Sette- due agli arresti domiciliari,cinque hanno l'obbligo di firma – sono le persone indagate per il raid al campo nomadi della Continassa, a Torino, lo scorso dicembre.
Sono stati riconosciuti quali responsabili, a vario titolo, di violenza privata, devastazione e altri reati con l'aggravante della discriminazione e dell'odio etnico.
Il raid fu deciso dopo che una ragazza di 16 anni aveva denunciato uno stupro subito da parte di un nomade, ma l'episodio si rivelò inventato.
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