E’ morto questa mattina Luigi Fontana il farmacista avvelenato con un aperitivo al cianuro, da un amico imprenditore, Gianfranco Bona. Luigi era in coma da un paio di settimane dopo aver bevuto un drink offerto da un amico insieme al suo veleno.
Avvelenamento da cianuro.
E Fontana, di ritorno dal bar, si accasciava a terra nella sua farmacia. La dose di cianuro sciolta all'interno del bicchiere, era dieci volte superiore a quella necessaria per uccidere. Luigi, però, non aveva mollato. Almeno fino ad oggi.
Bona, ora in carcere, ha confessato di aver avvelenato l'amico per evitare di pagare un debito di 270 mila euro.
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