Nel pomeriggio di Cristina Parodi Live l’attenzione mediatica va dritta a colpire un brutto e recente fatto di cronaca. Il cappellano di San Vittore che per anni ha abusato di alcuni carcerati ha ammesso le proprie colpe. Don Alberto Barin, 51 anni, è stato arrestato per violenza sessuale continuata e pluriaggravata e per concussione. Sei detenuti stranieri lo accusano di aver richiesto loro prestazioni sessuali in cambio di favori, dal cibo alle condizioni di vita all’interno del carcere. Grazie ad una videocamera, hanno documentato le violenze.
Secondo quanto viene riferito dal giudice per le indagini preliminari, è un uomo in preda ad una grave crisi depressiva, uno sbandam

Il fatto che sia un prete aggiunge un ulteriore aggravante al reato. La fiducia nella professionalità viene a mancare totalmente, diventando una vigliaccheria sotto tutti i profili. Se a compire il reato fosse stato un secondino che ha il compito di tutelare la fuga dei

E non l’ha fatto, una volta, per errore. Per anni ha soddisfatto il suo macabro desiderio sessuale, ingannando le sue vittime, se rifiutavano di sottostare alle sue avances perdevano i benefici che invece venivano elargiti ad altri detenuti “più gentili”.
La Curia di Milano in un comunicato “esprime il proprio sconcerto e il dolore per l’arresto di don Alberto Barin” ma non si domanda se chi sceglie questo tipo di vita è in grado di sostenere le ferree regole a cui va incontro? La Chiesa ha sempre soffocato gli scandali e ottusamente non vuole affrontare tematiche delicate che succedono troppo spesso e che finalmente vengono a galla. Non vuole rassegnarsi al fatto che la sfera sessuale non è condizione umana peccaminosa e che se repressa può causare danni maggiori. Ancora oggi, la Chiesa protegge i suoi adepti con il silenzio e difficilmente pagano per i loro reati. Chiude le porte in faccia alle vittime di preti pedofili, non si fa nulla contro questi criminali in abito talare, che abusano in NOME di DIO. ” Non mi fa pena, per nulla, afferma deciso, Barù, altro ospite – è una cosa schifosa, è un abuso di potere, è disgustoso” – ” È un ricatto – aggiunge Lory del Santo – se fai una cosa perché la trovi in sintonia con una persona, ma ricattare è bruttissimo”.

E questa si aggiunge alle tante storie di ordinaria follia sessuale che verranno presto dimenticate.





