Quando abitavamo in campagna avevamo l’abitudine di festeggiare l’antivigilia di Natale con una cena in piedi perché nonostante la nostra tavola da pranzo potesse ospitare fino a quattordici persone, avevamo tante più coppie di amici con cui ci si scambiavano auguri e regali.
La regola era che ognuno portasse un dono che a mano a mano gli ospiti arrivavano si numerava e si appoggiava su un tavolo del salotto.
Dopo la cena, costituita da un ricco buffet sistemato su un tavolo decorato a motivi Natalizi molto coinvolgenti, da un sacchetto di velluto rosso (ce l’ho ancora) si pescava un numero che corrispondeva ad uno dei regali e a volte si era fortunati…
Era comunque un modo random e divertente per scambiarsi i doni.
Nel menù di questa festa non mancavano mai i croissant al cotechino, un tipico piatto da buffet che però si può servire anche con l’aperitivo in attesa però di una cena che preveda magari un piatto unico a cui far seguire un dessert.
Suggerisco questa soluzione perché amuse bouche golosi come questi piccoli croissant finiscono a volte con lo smorzare l’appetito anziché stuzzicarlo.
Sono molto semplici, eleganti come involucro, rustici come ripieno e soprattutto adattissimi alla stagione.
Delicatamente si srotolano le tre confezioni di pasta sfoglia e ognuna si taglia in 8 spicchi, sulla base di ogni triangolo ottenuto si appoggia 1/2 fetta di cotechino e si arrotola per ottenere i classici croissant.
A mano a mano che sono pronti si appoggiano sulla placca del forno coperta di carta forno, si spennellano con la mistura di uovo e latte e si cospargono di semi di sesamo o di papavero.
Si infornano a 180 gradi per circa 1/4 d’ora. Trascorso questo tempo dovrebbero essere belli dorati come quelli della fotografia.
Sono squisiti a temperatura ambiente.
Volendo si possono aggiungere all’interno dei croissant degli spinaci lessati e passati al burro per renderli ancora più ricchi e gustosi.
Fate voi.
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