CRONACA Omicidio a Roma: lavorava con immobili delle aste fallimentari

Antonio Maria Rinaldi, l'uomo ucciso a colpi di pistola nel pomeriggio nella capitale sarebbe stato vittima di un agguato
La vittima, 64 anni, originaria del salernitano,. Lavorava nel settore di vendite immobili in aste fallimentari e aveva molteplici interessi, sui quali ora gli investigatori vogliono scavare. E' questo il quadro che emerge dai primi riscontri degli investigatori, nonostante la versione dell'amico testimone che ha parlato di un tentativo di rapina finito male.
Anche la Direzione distrettuale antimafia indaga sull'omicidio. Il pubblico ministero di turno Marcello Cascini è stato affiancato dal collega della Dda, Carlo Lasperanza. E gli inquirenti ritengono, allo stato, che per il delitto si possa ipotizzare la sua collocazione in una possibile guerra tra bande.
Antonio Maria Rinaldi, 64 anni, è stato ucciso davanti al garage del condominio dove abitava, alle 14 in via della Pisana a Roma, appena uscito dalla sua macchina, una smart. Con lui, c'era un amico che agli investigatori avrebbe raccontato: "Lo ha avvicinato una persona col volto coperto da un cappuccio, era a piedi e gli ha chiesto dei soldi, lui si è rifiutato".
Così il killer ha sparato, a distanza ravvicinata, poi è fuggito, a piedi. Il 64enne si è accasciato a terra, dietro la macchina, un colpo alla testa è stato fatale.
Il racconto del testimone è al vaglio degli agenti del commissariato Monteverde e della squadra mobile che indagano. Ma al momento gli investigatori hanno un'altra pista molto più probabile: sarebbe stato un agguato, TRATTO DA RINEWS24.IT 24 gennaio 2012