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Cronache delle vacanze. Parte prima.

Da Mafalda1980 @mafalda1980

Siamo partiti venerdi´ sera, col fresco e la sensazione di aver dimenticato qualcosa di essenziale.
Senza quella sensazione, non sarebbe stata una vera partenza!
Cautamente ottimisti riguardo al traffico, abbiamo superato baldanzosi il confine Veneto-Friuli. E qui l´ottimismo è scemato, di fronte al famigerato "annuncio coda".
Elisa era stata buonissima, almeno fino ad allora. Si era guardata Cenerentola per intero, senza fiatare, con l´occhio già un po´ pendulo di chi sta per addormentarsi. Invece la coda ha coinciso con una buona mezz´ora di pianto inconsolabile, con nostro immenso sconforto e sensazione di impotenza.
Non c´è verso, non riusciamo ad andare in Croazia senza urla.
Finalmente si è addormentata, e - complice forse una stella cadente proprio di fronte a noi, e credo che IlMioAmore ed io abbiamo espresso lo stesso desiderio - abbiamo proseguito tranquilli fino all´arrivo: quattro ore scarse a fronte delle otto dello scorso anno, se non altro l´ingresso del Paese nell´Unione Europea (segnalato al confine da un orgoglioso cartello nuovo di pacca) è servito a qualcosa!
Anche in campeggio ci hanno fatto entrare senza problemi, nonostante fosse mezzanotte e mezza e ufficialmente si possa accedere solo fino a mezzanotte.
Ma quando siamo arrivati Elisa si era svegliata, e anche di pessimo umore: era stranita, addormentata ma abbastanza sveglia da dire "vojo andae a casa! Nel mio letto!", e io già a pensare alla tregenda. Ci ha messo un´ora per riaddormentarsi, era ormai l´una e mezza e io, in piedi dalle cinque e venti, ero tentata di buttarmi dalla prima scogliera, ma per fortuna il sonno ha  avuto la meglio.
Il mattino dopo, la sorpresa.
Elisa si sveglia, chiede che cos´è questo posto e io glielo spiego,  questi sono i letti, il pavimento, le ante degli armadietti, e lei fa si´ si´ con la testa con poca convinzione. Poi usciamo in veranda. Apro la porta e vedo uno sguardo che non dimentichero´ mai: "me lo icoddo questo posto!", e si guarda intorno con  meraviglia.
E  con la stessa meraviglia sta proseguendo questa vacanza, tra scoiattoli, la spiaggia dei bimbi piena di giocattoli che non vengono mai reclamati e che probabilmente sono li´ dall´83, i cani grandi e affettuosi, il grande tema dell´incomunicabilità coi bimbi stranieri "non c´è niente da fae mamma, non mi capiscono", l´idrante Iggle Piggle "quel cattone che guaddavo quando eo piccola piccola", i giochi, le risate, "mammina caa".
Ci sono anche la mia periodica insofferenza per la cozzaggine della Purulla che ora che stiamo insieme 24 ore su 24  non mi molla un istante, pochi momenti per me sola, la sua resistenza all´immersione dopo che sembrava non vedesse l´ora di imparare a sguazzare, ma quello purtroppo è dipeso da un capitombolo di faccia che non ha lasciato conseguenze fisiche ma l´ha resa molto timorosa e prudente.
E avanti con le prossime giornate di divertimento e people watching!

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