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Croque en bouche

Da Nuvoledifarina
Croque en bouche
I bignè da sempre sono stati la mia passione, mi ricordo che da piccola mia mamma me ne dava uno come merenda al posto delle varie merendine e io ero felicissima perché sapevo di mangiare qualcosa che mia mamma faceva appositamente per me. Quando ho inizato a prepararli da sola allora mi sono cimentata anche in tutte quelle preparazioni in cui i bignè erano presente, una di queste è il croque en bouche.Il croque en bouche è un dolce tipico francese, fatta da tanti piccoli bigne disposti a montagna e avvolti da spirali di caramello che creano disegni magici dai riflessi dorati.I bignè possono essere riempiti, secondo tradizione, o con panna montata o con crema pasticcera o con crema chantilly altre creme non sono ammesse, ma a pensarci bene sono solamente queste due creme e la panna montata che riescono a sposarsi meglio con il caramello. Io li ho farciti con crema pasticcera e a tale scopo ho usato il preparato per crema pasticcera della Molino Chiavazza che è facilissimo da usare e da un crema delicatissima e dal gradevole aroma di limone; la confezione contiene 2 buste ma io ne ho usata solamente una cn cui ho farcito 30 piccoli bignè.Più dettagliatamente ecco cosa ho usato:
30 bignè mignon1 busta di preparato per crema pasticcera Molino Chiavazza300 ml di latte 50 gr di acqua150 gr di zucchero Come prima cosa ho preparato la crema mettendo in una ciotola il latte e, versando poco alla volta il preparato, ho iniziato a montare con le fruste fino al raggiungimento della consistenza della crema, con questo preparato infatti non si deve cuocere la crema e diventa tutto più semplice e veloce.Poi ho preso i bignè mignon, li ho aperti usando un coltellino togliendo la parte superiore e facendo attenzione a farla rimanere integra e li ho riempiti uno ad uno; man mano che li riempivo, li disponevo su un piatto cercando di creare una piramide. Finiti i bignè ho iniziato a preparare il caramello mettendo in una pentola antiaderente l'acqua e lo zucchero a fiamma media; ho mescolato continuamente finchè lo zucchero non è diventato di un bel colore ambrato, a questo punto il caramello era pronto per essere usato. Ho spostato il mio pentolino accanto al piatto con i bignè e con l'aiuto di una fporchetta ho inziato a creare l'intreccio di caramello. A questo punto, per dovere, devo dire che esistono due modi per decorare con il caramello: il primo consiste nel disegnare fili e ghirigori su carta oleata e una volta freddi vanno staccati e posizionati sui bignè, il secondo consiste nel filare il caramello direttamente sopra i bignè. Io ho usato il secondo metodo perché mi sembra più bello seguire passo passo il filo e creare sul momento piuttosto che cercare di incastrare decorazioni fatte prima, ma questo è solamente un mio pensiero condivisibile o meno.Per chi volesse fare la decorazione come me si procede in questa maniera: si affonda la forchetta nel caramello e si tira fuori dalla pentola, il movimento deve essere come quando raschiamo il sughetto dal piatto per intenderci; si sposta la forchetta sui bignè e tenendola  in posizione verticale si comincia  a far scendere il filo di caramello che pian piano solidificherà; il filo va fatto girare attorno alla piramide come per creare una rete e va mandato in tutte le direzioni, lo si può far terminare sui bingè o lasciarlo terminare in aria, basta creare un'illusione di movimento

Croque en bouche

alcune spirali terminano in aria

Croque en bouche

il filo di caramello


Una volta esaurito tutto il caramello il croque en bouche (letteralmente "crocca in bocca") è pronto:
Croque en bouche


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