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Creato il 09 dicembre 2012 da Calcisulcalcio
CSC NOTIZIE - NBA NEWS
Il basket, lo sport amato da tutti noi, ha avuto protagonisti attesi e molti che non erano nemmeno immaginabili. Kobe Bryant lo aspettavamo nella storia della palla a spicchi già da quando al liceo incantava tutti vincendo il titolo statale con la Lower Merion High School, scuola situata in un sobborgo di Philadelphia. 
Il primo canestro nella NBA lo realizzò dalla lunetta al Madison Square Garden il 5 novembre 1996, ben 16 anni fa, e da quel giorno non si è più fermato, cinque titoli vinti con i Lakers, e 30.000 punti raggiunti lo scorso 5 dicembre contro i New Orleans Hornets, quinto giocatore nella storia a raggiungere questo fantastico risultato, prima di lui solo Wilt Chamberlain, Kareem Abdul-Jabbar, Karl Malone e sua maestà Michael Jordan, niente male come compagnia. The Black Mamba è il più giovane di tutti a raggiungere questo traguardo a 34 anni, e di certo non ha intenzione a di fermare la sua continua ascesa. 
Tra i tanti memorabili momenti della sua carriera ricordiamo gli 81 punti contro i Toronto Raptors il 22 gennaio del 2006, seconda prestazione di sempre nella lega per punti realizzati, primo l'irraggiungibile Wilt Chamberlain che ne realizzò ben 100. Altra fantastica partita Bryant la interpretò in quel di New York il 2 febbraio del 2009 dove mise a segno 61 punti, ricevendo la standing ovation a fine partita. Danilo Gallinari, ai tempi giocatore degli sconfitti Knicks, nel suo libro "Da zero a otto", scritto con la collaborazione di Flavio Tranquillo, ha descritto quell'episodio così: "Dovete sapere che c'è un metodo infallibile in regular season per capire se la tua serata contro i Lakers sarà breve e rilassante o lunghissima e amara. Basta provare a salutare Bryant e percepire il suo umore.
(…) Fate conto che quella sera il figlio di Jellybean non solo non salutò nessuno, ma incenerì con lo sguardo chiunque nel prepartita osasse incrociare le proprie pupille con le sue. Nella stagione 2007 ha eguagliato il record del già citato Wilt Chamberlain ( i numerosi riferimenti a Wilt fanno capire che tipo di giocatore straordinario è stato) realizzando una striscia di 4 partite consecutive con almeno 50 punti a referto. Insomma Kobe Bryant è una leggenda pronta ancora a stupirci, e a chi si chiede se ancora c'è differenza tra lui e Michael Jordan, la risposta credo che sia in quell'unico, tanto desiderato Titolo NBA di differenza. 
di Andrea Ferrucci

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