Cucina pesante... e non si fa per dire!

Settimana scorsa di Guladelamajun:
Lunedì: il maldigola feroce furbamente comparso di sabato non accenna a dare segni di sconfitta. Subentra telefonata al medico della mutua con scontata prescrizione dell'antibiotico (che Guladelamajun tiene sempre nel cassetto dei farmaci, sai mai). Martedì: urgentissimo lavoro che si può svolgere da casa mi casca addosso, la deadline è ieri.  Mercoledì: Anche stasera Alberto arriva ad orari inverecondi causa accumulo di scadenze lavorative di fine anno. Giovedì: Leo è stato "unto". Tracheo-laringite che richiede visita a domicilio del pediatra. La babysitter è promossa a badante ufficiale della famiglia. Venerdì: crisi isteriche di Leo che non riesce a respirare. Guladelamajun non mai stata così felice in vita sua di uscire per andare a far la spesa: la Conad si profila all'orizzonte tipo apparizione di santi. Sabato: Alessandro Borghese è ospite Ascom a Vercelli per inaugurare i nuovi corsi di cucina Casa Verdi. Guladelamajun è a 200 metri di distanza, ma non può partecipare causa malattia dell'infante. Ne segue patetico auto-monologo che solo una sfigata come me poteva non andarci, ecc. ecc. Domenica: compleanno di mio padre con pranzo organizzato da mia mamma, che come al solito si è fatta un mazzo così a cucinare. Leo, appena accomodato, corre a riprendersi sciarpa e giacca e non vuol saperne di restare. Alla fine lo convinciamo, anche se non  mangia praticamente nulla e scassa le balle da segni di insofferenza durante il pranzo. Alberto gradisce ogni portata, ma tra il dessert e il caffè accade un fatto increscioso: di fronte ad un importante discorso da uomini imbastito da mio padre, si addormenta sulla sedia.

La settimana di passione volge al termine, io mi sono ripresa, l'infante parzialmente. Il mio ricettario è semplicemente...essenziale. Anche gli amanti della buona tavola, a volte, accusano il colpo.

Si ringrazia la Bofrost. Buona settimana a tutti!