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Cucina regionale giuliana: Buchtel

Da Nuvoledifarina
©http://nuvoledifarina.blogspot.it Eccoci ad un altro appuntamento con la cucina regionale, anche questa volta nel nostro giro di Italia abbiamo acquistato una nuova regione le Marche! ci stiamo ingrandendo sempre più e oramai mancano pochissime regioni per avere il quadro completo della nostra nazione a tavola.L'argomento di oggi è abbastanza ampio, si tratta infatti di proporre una ricetta di merenda/spuntino a nostra scelta spaziando quindi dal salato al dolce. Ma vediamo dove andiamo oggi:
Cucina regionale giuliana: Buchtel
CALABRIA:   Pani cunzatu di Rosa ed io
CAMPANIA:   Saltimbocca napoletano  di Le Ricette di Tina 
SICILIA:   Pani friutu e pani ccu l’ogghiu e cco zuccuru  di Cucina che ti Passa 
TOSCANA: Panino al lampredotto di Non Solo Piccante
LOMBARDIA:  Rosümada e pan de mej   di L’Angolo Cottura di Babi
VENETO:  Crema fritta di Semplicemente Buono (www.semplicebuono.blogspot.com/)
PIEMONTE:   Merenda (o Marenda) Sinoira  di La Casadi Artù
EMILIA ROMAGNA:  La Piadina romagnola  di Zibaldone Culinario
TRENTINO ALTO ADIGE:   Merenda dolce/salata dalla Val di Gresta..con amore! di A Fiamma Dolce
PUGLIA: Fcazz e fcazzedd   di Breakfast daDonaflor
LAZIO:  Supplì al telefono   di ChezEntity
LIGURIA:   torta paradiso - genoise  di Un’arbanella di Basilico
UMBRIA:  Torchietto al Formaggio e Capocollo di 2 Amiche in Cucina
MARCHE: Merendi...amo: i pannociati marchigiani di La Creatività e i suoiColori 
e qui da me FRIULI VENEZIA GIULIA: Buchtel come sempre ricetta in dialetto e sotto la versione in italiano Cucina regionale giuliana: Buchtel

Per la merenda de oggi go scelto un dolce e come le altre volte go deciso de propor un piatto che nol xe quasi piu conosudo qua a Trieste. Xe i buchtel; pice balete piene de marmellata o crema che vien fati lievitar un vizin de l’altro per far una torta. El dolce el xe rivado a Trieste soto de l’Austria, ma lori i lo aveva imparado dei slavi, el buchtel difati come per certi tipi de pan slavo (come questo), va taiado con le man e spacar el pan ga un forte significato simbolico de condivision. Sto dolce, che oramai no se lo trova piu nele pasticcerie ga una particolarità, el xe fato senza zucchero, el dolce che se senti xe solo quel del ripien. Ecco come se lo prepara:

250 gr de farina125 ml de latte tiepido50 gr de burro fuso25 gr de lievito2 ovimarmellata o crema pasticciera quanta che servi (mi marmellata de mirtilli) Femo riattivar el lievito nel latte tiepido per diese minuti, dopo metemo insieme con 50 grammi de farina tamisada in una terrina. Metemo tuto a lievitar fina a che no diventa el doppio, dopo metemo i ovi e el resto dela farina; per ultimo metemo el burro fuso e misciemo fina a che no se tuto omogeneo. Metemo de novo a lievitar fina a che no xe diventa de novo el doppio dopo spostemo tuto sulla tola de legno e spianemo l’impasto, con un bicer o con una scudela taiemo tanti cerci de impasto e in mezo metemo un poca de marmellata. Stavolta per taiar go adoperado una scudeleta de cafe cusi le balete le iera piu picie e le andava ben anche per i fioi. Metemo le balete in una teglia (mi go adoperado stampo da crostata Domo linea granforno, 27 cm de diametro) con dentro la carta forno lasando un poco de spazio tra una baleta e l’altra e lasemo de novo che le raddoppi.Cucina regionale giuliana: Buchtel
Cucina regionale giuliana: Buchtel Cusinemo in forno za scaldado a 150° per 40 minuti. I buchtel xe boni tiepidi e freddi, se pol magnar cusi come che i xe o per i piu golosi se ghe pol meter de sora un poco de zucchero a velo. Eco un asagio per voi Cucina regionale giuliana: Buchtel
Cucina regionale giuliana: Buchtel
IN ITALIANO:Per l'argomento merenda/spuntino di oggi io ho scelto di proporre un dolce, e mantenendo la linea dei miei post ho deciso di proporre anche in questo caso un piatto che non è più o quasi più noto a Trieste. Si tratta dei buchtel; questi sono dei piccoli fagottini ripieni di marmellata o crema che vengono fatti lievitare l'uno accanto all'altro per formare una torta. Il dolce è arrivato a Trieste sotto la dominazione austriaca, ma questi lo avevano appreso prima ancora dalla popolazione slava, i buchtel infatti, come avviene per alcuni pani slavi (come questo), vanno separati con le mani e lo spezzare con le mani ha un grande valore simbolico di condivisione. Questo dolce, caduto ormai in disuso nella produzione delle pasticcerie triestine, ha una particolarità: quello di essere senza zucchero, il dolce che si avverte è quello presente nel ripieno.Ma ecco come si prepara:250 gr di farina125 ml di latte tiepido
50 gr di burro fuso25 gr di lievito2 uovamarmellata o crema pasticcera q.b. (io marmellata di mirtilli)Facciamo riattivare nel latte tiepido il lievito per circa 10 minuti, poi incorporiamolo a 50 gr di farina setacciata in precedenza in una ciotola. Mettiamo tutto a lievitare finché il volume è raddoppiato, poi aggiungiamo le uova una alla volta e la farina rimanente; per ultimo aggiungiamo il burro fuso e mescoliamo finché l'impasto non risulterà perfettamente omogeneo. Mettiamo di nuovo a lievitare fino al raddoppio del volume, dopodiché trasferiamo l'impasto sulla spianatoia infarina e stendiamolo con il mattarello; con l'aiuto di un bicchiere o una tazza tagliamo tanti dischi al cui centro andremo a mettere un po' di marmellata. Io questa volta ho tagliato la pasta con una tazzina da caffè per avere delle palline più piccole adatte anche alla merenda di un bimbo. Sistemiamo poi le palline in una teglia da forno (io ho usato stampo da crostata Domo linea granforno, 27 cm di diametro) coperta di carta forno distanziandole un pochino le une dalle altre e lasciamo di nuovo raddoppiare il volume.Cuociamo quindi in forno preriscaldato a 150°C per circa 40 minuti. I buchtel sono buoni tiepidi e freddi, si possono gustare al naturale o per gli amanti del gusto dolce si possono spolverizzare di zucchero a velo. Ecco un assaggio per voi.

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