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Cucina regionale giuliana: Liquore di Terrano

Da Nuvoledifarina
©http://nuvoledifarina.blogspot.it Settembre per moltissimi di noi è il momento della ripresa, i più piccoli sanno che devono rientrare a scuola e noi più grandi sappiamo che si ritorna alla solita routine e anche i nostri blog saranno meno soli e diventermo tutte/i più presenti. Per noi della rubrica regionale Settembre è il momento di iniziare di nuovo il nostro giro gastronomico e come primo appuntamento abbiamo scelto un argomento "spiritoso" infatti andremo a conoscere le varie ricette tipiche di liquori e andremo alla scoperta di bontà anche poco note e non commercializzate ma che meritano di essere conosciute da tutti. Questa volta inoltre diamo il benvenuto anche ad una nuova regione: la Valle d'Aosta, così abbiamo raggiunto la quasi totalità delle regioni italiane. Ma adesso armiamoci di bicchierini, un goccio di acqua per sciacquettarsi tra una degustazione e l'altra, ed ecco cosa vi viene offerto regione per regione:
Cucina regionale giuliana: Liquore di Terrano
CALABRIA: Liquore alla liquirizia di Rosa ed Io CAMPANIA: Nocillo di Le Ricette di Tina SICILIA: Crema di Limoncello di Cucina che ti PassaTOSCANA: Alkermes di Non Solo Piccante LOMBARDIA: il Bombardino di L’Angolo Cottura di Babi VENETO: Grappe e Bussolà di Semplicemente BuonoPIEMONTE: Genepì di La Casa di ArtùEMILIA ROMAGNA: Nocino di Zibaldone CulinarioTRENTINO ALTO ADIGE: Liquore alle fragoline dei boschi trentini di A Fiamma DolcePUGLIA:Liquore di Lime di Breakfast da DonaflorLAZIO: Ciambelline alla Sambuca di Chez EntityUMBRIA: Barcarola di 2 Amiche in Cucina MARCHE: Liquore al caffè di La Creatività e i suoi ColoriABRUZZO: Ratafia Abruzzese di In Cucina da EvaVALLE D’AOSTA: Ebolabo, liquore di Achillea Moscata di L’Appetito Vien Mangiando
e qui da me: FRIULI VENEZIA GIULIA:  Liquore di Terrano(post in dialetto triestino e sotto in italiano)
Cucina regionale giuliana: Liquore di Terrano

El liquor de teran xe un de quei liquori che ne vien offerti co se finisi de magnar, se lo trova de tute le parti; ga la particolarità de meter insieme la dolcezza del liquor con la corposità del vin con cui se lo fa, el Teran, de cui avevo za parlado qua. Sto liquor ga origini sai antiche, difatti iera l’unico liquor che rivava a farse le famiglie povere de una volta che le adoperava un poco del vin delle sue vide per farlo. Al vin i ghe zontava miel, spezie e un poca de trapa fatta in casa o chi podeva comperava un poco de bon rum. Una volta sto liquor se ciamava solo liquor de nero, inveze adesso che xe sai più vini che gira i lo ciama liquor de Teran per far capir che vin che vien adoperà per farlo.Come per tute le ricette de una volta no esisti LA ricetta ma ogni famiglia ga la sua variante, quel che se trova in negozio ga un gusto un poco standardizzado per piaserghe a tuti, inveze ogni famiglia se lo personalizza metendo più spezie a seconda dei gusti. La ricetta de oggi no la xe mia ma della signora Marija, la mia dirimpettaia, e la xe frutto delle nostre ciacolade gastronomiche, in sta ricetta se senti ben el gusto dei ciodi de garofano ma come gavevo dito basta cambiar la combinazion delle spezie e se senti altri sapori. Ecco come lo go preparado mi:
1 litro de Teran300 ml de rum scuro50 gr de miel millefiori6 ciodi de garofano1 cuciarin de semini de vaniglia1 scorza de naranza1 cuciarin de noxe moscatamezo cuciarin de cannellaPer prima roba preparemo una infusion a temperatura ambiente con vin, vaniglia, ciodi de garofano, la scorza de naranza, noxe moscata e cannella; l’infusion devi durar almeno due ore ma più che la dura più el vin ciapa i vari profumi, mi la go fata durar 6 ore metendo tuto in una pignata con de sora el covercio. Finida l’infusion metemo sul fogo a fiamma bassa e come comincia a boir metemo dentro el miel lasando che se squai e femo sobbollir per 5 minuti misciando con un cuciar de legno, dopo cavemo del fogo e lasemo che torni a temperatura ambiente, dopo metemo el rum. Filtremo e lasemo riposar ancora per un per de ore e el nostro liquor xe pronto, basta imbottigliarlo.
Cucina regionale giuliana: Liquore di Terrano
 
IN ITALIANO:
Il liquore di Terrano è uno di quei liquorini che molto spesso ci viene offerto a fine pasto, è possibile riscontrarlo ovunque; la sua particolarità è che unisce la dolcezza dei liquori alla corposità del vino da cui viene fatto, il Terrano appunto di cui vi avevo già parlato qui. Questo liquore ha origini antichissime, era infatti l'unico liquore che poteva essere fatto dalle famiglie povere di una volta che sfruttavano un po' del vino che le loro viti gli davano per fare anche questa prelibatezza; al vino venivano poi aggiunti un po' di spezie, miele e della grappa casalinga oppure chi ne aveva la possibilità aggiungeva un buon rhum. Anticamente questo liquore veniva chiamato semplicemente liquore di nero, ora che di vini ne circolano tantissimi viene chiamato da tutti liquore di Terrano per indicare proprio la particolarità del vino con cui questa delizia viene prodotta.Come per ogni ricetta tipica non esiste LA ricetta ma ogni famiglia ne ha una sua, il liquore che si trova in commercio ha però un gusto un po' più standardizzato in maniera che possa accontentare tutti i palati, a livello famigliare invece ognuno preferisce abbondare un po' di più con la spezia o il profumo che più piacciono in casa. La ricetta che propongo oggi non è mia ma della mia dirimpettaia, la signora Marija, ed è frutto delle nostre chiacchiere gastronomiche che ci capita di fare di tanto in tanto; in questa ricetta si sente molto bene il gusto di chiodi di garofano ma come dicevo prima basta dosare le spezie in maniera differente e si sentirà il predominare di tanti altri sapori. Ecco come l'ho preparato io:
1 litro di vino Terrano300 ml di rum scuro 50 gr di miele millefiori6 chiodi di garofano1 cucchiaino di semini di vaniglia la scorza di un aranciaun cucchiaino di noce moscatamezzo cucchiaino di cannellaCome prima cosa prepariamo un'infusione a temperatura ambiente con vino, vaniglia, chiodi di garofano, scorza di arancia, noce moscata e cannella; l'infusione deve durare non meno di due ore ma è ovvio che più è lunga e più il vino si carica dei vari profumi, io l'ho fatta per 6 ore mettendo tutto quanto in un pentolino chiuso con il suo coperchio. Terminata questa prima fase, trasferiamo tutto sul fuoco e a fiamma bassa portiamo a bollore; non appena spuntano le prime bollicine versiamo il miele, facciamolo sciogliere completamente e mescolando in continuazione con un cucchiaio di legno facciamo sobbollire per almeno 5 minuti. togliamo ora dal fuoco e chiudiamo nuovamente con il coperchio, lasciamo poi il nostro vino profumato tornare lentamente a temperatura ambiente, solo a questo punto possiamo aggiungere il rum. Filtriamo ora il tutto e lasciamo riposare ancora un paio di orette, il nostro liquore adesso è pronto, non ci resta che imbottigliarlo.

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