Trama: Seth e Richard sono due fratelli criminali in fuga verso il Messico dopo una sanguinosa rapina. Per arrivarci sani e salvi prendono in ostaggio un reverendo che ha perso la fede dopo la morte della moglie ed i suoi due figli in viaggio su un camper. Raggiunto il Messico dovranno attendere chi ha promesso loro protezione in un locale, il Titty Twister, che si rivelerà ben presto qualcosa di più terribile di un semplice strip club.
E' primavera e per una mamma cinefila le già scarne uscite in sala diventano ancora più rare, sostituite da "pizzate", feste di compleanno e pomeriggi al parco che, unite a tutto il resto, lasciano spesso la sera noi povere donne in catalessi sul divano. Ormai ad un passo dalla chiusura, la sottoscritta, per evitare lo sfacelo di questo ameno spazietto, si è inventata una delle sue solite
Si comincia con "Dal tramonto all'alba" mostrato per la prima volta al marito, nello splendore dell'HD, un paio di settimane fa. Rodriguez alla regia, Tarantino alla sceneggiatura e tra gli interpreti principali in quello che ormai è un piccolo cult di genere, perchè i due ragazzacci terribili, come accade spesso quando sono insieme, qui fanno davvero faville. Trattasi di carrozzone con l'accelleratore premuto al massimo, in cui i momenti "forti", come nel più recente "Planet Terror", sono talmente esagerati da suscitare più la risata che il disgusto. Dimostrandoci però fin da subito di non essere un Aja qualsiasi, scopiazzatore e distributore di sbudellamenti a random, Rodriguez divide idealmente "il filmaccio" in due parti ed in questo modo gli dona, grazie alla sceneggiatura di Tarantino una struttura narrativa e, mi si permetta l'espressione, persino una parvenza di senso logico.La prima parte, impostata su un registro decisamente più thriller, ci racconta la fuga dei due criminali ma serve principalmente per farci conoscere i ben caratterizzati personaggi. Si, perchè "Dal tramonto all'alba" possiede, caso abbastanza raro per un prodotto del genere, un cast davvero niente male. Se Tarantino è un convincente fratello psicopatico, il sempre grande Harvey Keitel rende perfettamente l'idea dell'uomo di fede tormentato che alla fine risulta quasi più determinato dello stesso Seth e Juliette Lewis dona alla figlia del reverendo la giusta dose di tarantiniana perversione. Ma il film si ricorda soprattutto per gli altri due protagonisti. Una fulminante Salma Hayek negli ormai iconici (e succinti) panni di Satanico Pandemonium e George Clooney in uno dei suoi primi ruoli per il grande schermo. Affascinante, pimpantissimo, divertente e divertito criminale spietato dotato però di un suo codice morale.Se la prima parte può essere considerata una sorta di antipasto, nella seconda si scatena la "fiesta" vampiresca, non certamente per anime candide ma dal finale lieto perchè i nostri due ragazzi terribili hanno fondamentalmente il cuore tenero.Insomma, trattasi di puro divertimento confezionato però esclusivamente per chi ama il genere e non riesce a farsi troppo impressionare.