I Celtics k.o. dopo 5 vittorie di fila per colpa di 25 punti di Nowitzki. Pur senza Jameer Nelson i Magic infliggono agli Hawks la seconda sconfitta di fila. Rose lancia i Bulls alla vittoria. San Antonio passa a Charlotte, super Randolph permette a Memphis di battere Phoenix
Dirk Nowitzki ferma i Boston Celtics, che arrivavano da 5 vittorie consecutive ma devono arrendersi a Dallas. Rose guida la riscossa dei Bulls nel finale contro Denver, Orlando senza Jameer Nelson costringe Atlanta al secondo k.o. consecutivo, Ginobili e l’ex Benetton Gary Neal guidano gli Spurs a Charlotte, mentre Zach Randolph ne fa 23 con 20 rimbalzi contro Phoenix, per la vittoria di Memphis.
- Dirk Nowitzki, 32 anni, ha interrotto la marcia dei Celtics
Dallas Mavericks – Boston Celtics 89-87
Un grandissimo Dirk Nowitzki condanna alla seconda sconfitta stagionale i Celtics, reduci da 5 vittorie consecutive. Partita molto combattuta, nonostante il +14 fatto registrare dai padroni di casa a 1’49″ dall’intervallo lungo, con Nowitzki a firmare il 50-36. Boston è tutta un’altra squadra alla ripresa del gioco: con un parziale di 15-4 nel terzo periodo torna anche in vantaggio (tripla di Ray Allen, 62-59 con 3’46″ da giocare nel periodo), e con Garnett tocca anche il +6 a 7’24 dalla fine (80-74), sfruttando l’ennesimo assist di Rondo, i cui numeri non fanno più notizia. Nowitzki, però, segna 10 degli ultimi 13 punti dei suoi, e dopo la tripla del pareggio a quota 87 firmata da Jason Terry con 1’13″ da giocare, mette anche i 2 punti della vittoria a 17″ dalla sirena. Sulla sequenza difensiva, i Mavs lasciano molto spazio a Rondo per tirare da fuori, e lui sbaglia. Sul rimbalzo offensivo si spende un fallo su Ray Allen, e non c’è ancora il bonus. L’ultimo tiro se lo deve prendere Garnett, ma è troppo forzato per sperare di entrare.
Dallas: Nowitzki 25 (9/16 da due, 7/7 liberi), Terry 17, Chandler 12. Rimbalzi: Chandler 13. Assist: Kidd 10.
Boston: Pierce 24 (8/16, 2/3, 2/2 tl), Garnett 18, Allen e Rondo 11. Rimbalzi: Garnett 15. Assist: Rondo 15.
- Josh Smith prova a contrastare Dwight Howard
Orlando Magic-Atlanta Hawks 93-89
Undicesima vittoria negli ultimi 12 confronti per Orlando su Atlanta, che deve incassare il secondo k.o. consecutivo dopo essere partita 6-0. Senza Jameer Nelson, ma con Vince Carter in campo malgrado i problemi all’anca, i Magic conquistano un successo preziosissimo, dopo aver rimontato dall’eccellente inizio di gara degli ospiti (6-19 in neanche 6′). il finale è palpitante: Jason Willams mette la quarta e ultima tripla dei Magic (su 22 tentate) per il controsorpasso (84-82 a 4’15″ dalla fine), ma è soprattutto Carter l’eroe della partita. Grazie a un paio di azioni aggressive verso il canestro, Carter dà ai suoi 4 punti di vantaggio a 15″ dalla fine (91-87), mentre J.J. Redick chiude il conto dalla lunetta quando di secondi ne mancano 10.
Orlando: Howard 27 (10/19, 0/1, 7/11 tl), Carter 19, Redick 11. Rimbalzi: Howard 11. Assist: Duhon 4.
Atlanta: Johnson 23 (7/11, 2/4, 3/3 tl), Horford 16, Crawford 14. Rimbalzi: Smith 13. Assist: Smith 6.
- San Antonio vince in rimonta a Charlotte
Charlotte Bobcats-San Antonio Spurs 91-95
Dopo essere stati sotto anche di 10 lunghezze (29-19 in avvio di secondo quarto), gli Spurs si ritrovano e giocano bene per recuperare lo svantaggio, sfruttando la splendida forma di Ginobili e Gary Neal, efficacissimo dalla panchina. L’ex giocatore della Benetton Treviso contribuisce con un ottimo 5/7 dalla lunga distanza, rispettando lo status di “specialista” per cui è stato messo sotto contratto. Neal mette 3 triple in meno di 3′ nell’ultimo quarto, dando ai suoi 6 punti di vantaggio (88-82 a 6′ dalla fine). Tyrus Thomas e Derrick Brown, però, riportano sotto i Bobcats (91-93 con 26″ da giocare), e allora ci pensa Ginobili a chiudere, con una delle sue caratteristiche penetrazioni, appoggiando al tabellone i punti della vittoria. Gli Spurs ora vanno 5-1.
Charlotte: Thomas 16 (5/11, 6/8 tl), Diaw e Jackson 15. Rimbalzi: Thomas 8. Assist: Augustin 6.
San Antonio: Ginobili 26 (4/6, 5/11, 3/3 tl), Neal 15, Duncan 14. Rimbalzi: Duncan 10. Assist: Parker 8.
- Derrick Rose protagonista della vittoria di Chicago
Chicago Bulls-Denver Nuggets 94-92
Una partita complessa per Derrick Rose, contro un eccellente Carmelo Anthony e i suoi Nuggets, che per l’occasione recuperano anche il centro brasiliano Nene (8 punti, 7 rimbalzi, 3 stoppate e 3 assist in 27′). I Bulls sono sotto 80-74 a 7’30 dalla fine della partita, quando finalmente Rose si accende dal punto di vista offensivo e guida un parziale che permette ai suoi di guidare 90-86 a 1’07″ dalla sirena, segnando 8 dei 16 punti necessari a questo scopo. Nel finale Anthony fa 4/4 ai liberi e regala ai suoi una chance di crederci, ma Afflalo, dall’angolo, sbaglia il tiro del possibile pareggio a circa 3″ dalla fine.
Chicago: Rose 18 (6/19, 1/2, 3/5 tl), Deng 17, Gibson 16. Rimbalzi: Noah 19. Assist: Rose 6.
Denver: Anthony 32 (10/21, 1/1, 9/9 tl), Afflalo 15, Billups 14. Rimbalzi: Anthony 8. Assist: Billups 4
- Zach randolph incontenibile per Phoenix
Memphis Grizzlies-Phoenix Suns 109-99
Con Zach Randolph in piena forma è tutta un’altra cosa: doppia-doppia da 23 punti e 20 rimbalzi per lui, e sono suoi anche i punti del massimo vantaggio (93-75) raggiunto dai Grizzlies quando mancavano 10’45″ sul cronometro della partita. Phoenix continua il suo rendimento altalenante, e dopo la vittoria ad Atlanta resta in partita solo per due quarti a Memphis (55-52). Grazie a 13 punti di Rudy Gay in un terzo periodo da 33 complessivi, i Grizzlies chiudono al 36′ con un vantaggio di 13 punti (88-75) e il successivo allungo targato Randolph mette fine alla partita, di fatto. I Suns provano a crederci (97-90 firmato Dragic a 5’03″ dalla fine), ma le triple di Gay e Conley li ricacciano subito indietro.
Memphis: Randolph 23 (9/16, 5/6 tl), Gay 22, Conley e Mayo 16. Rimbalzi: Randolph 20. Assist: Conley 6.
Phoenix: Hill 19 (8/10, 3/4 tl), Richardson 17, Nash e Warrick 16. Rimbalzi: Hill 12. Assist: Nash 11.