Si e’ concluso ieri anche l’ultimo atto della stagione NBA 2010-2011.
Come sapete i miei Boston Celtics sono usciti dai Playoffs un bel po’ di tempo fa. Ieri, stamattina per l’Italia, si e’ consumata Gara 6, in quel di Miami.
Come sanno gli appassionati lottavano per l’anello i Miami Heat, super favoriti, con 2 dei primi 5 giocatori del Pianeta nella stessa squadra, e i piu’ organici Dallas Mavericks.
I miei favori erano per Dallas, Lebron James, non e’ un mio preferito, e fortunatamente cosi’ e’ stato. Soprattutto, ed inoltre, avendo vinto l’ovest e’ ancor meglio per i miei Boston.
Dallas vince gara 2 a Miami, ma subito riperde in casa gara 3, si riprende in gara 4 impattando, vince una superlativa gara 5 e torna a sbancare Miami in gara 6, chiudendo la serie 4-2.
Dirk Nowtizki eletto MVP delle finali, un europeo, tedesco, che mette in ginocchio 3 americani che piu’ americani non si puo’ (LeBron-Wade-Bosh). Ma la vittoria di Dallas e’ anche la vittoria di una squadra, una squadra nel senso che tutti hanno portato il loro mattoncino, con gare in cui una volta l’uno, una volta l’altro contribuivano in modo piu’ solido al risultato finale. E’ stata anche la vittoria degli eterni secondi, da Nowtizki a Jason Kidd, allo stesso Jason Terry che ha eseguito una gara 6 eccezionale.
Da ricordare che Dallas perse una serie di Finale proprio contro Miami, quando tutto faceva credere in una loro vittoria facile, cosa che e’ rimasta nell’inconscio dei tifosi e di chi in quella squadra giocava, ma si sa sono gli stimoli che danno piu’ forza.
E’ un bell’esempio di sport questo di Dallas, di giocatori medio forti, intorno ad un talento sempre modesto. Il tedesco ha abbandonato il campo qualche secondo prima della partita, per dire poi che aveva bisogno di stare un attimo da solo, per capire cosa stava accadendo, emozionarsi e condividere quel momento con se. Insomma un uomo, molto molto reale.
E passiamo all’altra squadra, i Miami Heat, squadra di fenomeni, destinata a vincere non c’e’ che dire, forse sara’ necessario che Pat Raily scenda dalla tribuna e alleni per davvero, ma e’ sicuro che vinceranno, sono troppo talentuosi. Ma che soddisfazione vedere ancora una volta il Predestinato andare in vacanza a mani vuote.
Il patron del Cleveland Cavs, sua vecchia squadra, ha atteso qualche minuto per rilasciare la dichiarazione in cui faceva i complimenti a Dallas e confermava che non ci sono strade facili per vincere, un chiaro messaggio per Lebron, che ha abbandonato Cleveland in tutta fretta credendo di andare a vincere con semplicita’.
Si sono sciolti come neve al sole, perdendo ben due gare in quella che era la loro casa. Povero Coach…
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