Danny Ferry
Due settimana fa circa il proprietario dei Cleveland Cavaliers Dan Gilbert di propria iniziativa decise di sollevare dall’incarico di allenatore Mike Brown. Il contratto di quest’ultimo prevedeva il pagamento parziale dell’ultimo anno di ingaggio, che sarebbe stato il 2010/11, se la squadra lo avesse licenziato ad una settimana dalla fine del campionato dei Cavaliers. Per la franchigia dell’Ohio, che non vince niente in nessun sport professionistico da oltre 45 anni, il capolinea è stato la semi-finale della Eastern Conference dove i Celtics hanno trionfato 4-2. Totalmente inattesa, i pronostici davano Cleveland almeno nelle Finals, l’eliminazione ha mandato su tutte le furie Gilbert che di conseguenza ha licenziato Brown (dodici mesi fa eletto ‘coach of the year’). Come anticipato, però, la decisione è stata presa da lui in persona senza tenere in considerazione quanto affermavano gli altri membri della dirigenza. Fra i vari pareri c’era quello del General Manager Danny Ferry, alla guida della franchigia da cinque anni, che si opponeva all’idea di spedire a casa Brown. Dal momento che la sua idea non è stata nemmeno presa in considerazione Ferry, prima del week-end, ha deciso di rassegnare le proprie dimissioni dalla carica di General Manager. Il suo contratto avrebbe dovuto scadere il 30 Giugno, ma Danny non ha voluto nemmeno aprire le trattative per negoziare un’estensione perché i Cavaliers si stanno muovendo in una direzione che si discosta dal suo concetto di squadra ideale.
tratto da Nba.com
sito ufficiale Cleveland Cavaliers