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David Lighty, un giovane veterano per Cantù

Creato il 12 luglio 2011 da Basketcaffe @basketcaffe

davidlightytenbasketballtournamentsemifinalswmj4j4lrthol Se la nuova Cantù reduce dalla finale scudetto e che il prossimo anno tornerà da protagonista in Eurolega aveva bisogno di un leader, eccolo trovato. Parliamo di David Lighty, play-guardia di 1.95 che ha terminato il quadriennio universitario a Ohio State, non è stato scelto al Draft, e che ora si tuffa in questa avventura europea, a prescindere dal lockout. Come spesso capita, il general manager dei brianzoli, Bruno Arrigoni, che ha l’occhio non lungo, di più, ha puntato deciso su questo ragazzo classe ‘88, un esterno completo, con tiro da fuori, gioco in post basso, solida difesa e soprattutto grande carisma.
Non il classico talento americano con enormi qualità fisiche pronto a dare spettacolo nei palazzetti europei, tutt’altro. Lighty è un veterano di 23 anni, un giocatore pronto, duttile e a mio avviso fatto dal sarto per il basket Fiba, potrei dire che ricorda Charlie Bell, ex Treviso e Virtus Bologna. Lui invece guarda a Wes Matthews, e ci sta, mentre ha altri due grandi riferimenti: Bruce Bowen per la difesa e Dwyane Wade per l’attacco.

Ohio State Buckeyes 2006-2006
Nativo di Cleveland, Ohio, ha giocato alla Villa Angela-St. Joseph High School che nell’anno da senior, a 22 punti di media a gara, ha portato fino alla finale statale, poi persa. L’anno prima, nel 2005, si è guadagnato il titolo di Player of the Year dal maggior quotidiano dell’Ohio, il The Plain Dealer. Terminato il liceo, come la stragrande maggioranza dei giovani dell’Ohio, sogna di andare all’università a Columbus, sede di Ohio State, college culto per quella zona degli Stati Uniti. E infatti Lighty diventa un Buckeyes. Nell’anno da freshman, nel 2006-2007, non gioca molto, era la squadra con Greg Oden, Mike Conley, Daequan Cook, ma nel torneo Ncaa trova spazio, diventa decisivo col tiro da fuori e Ohio State raggiunge la finalissima, persa poi contro la Florida di Noah e Horford.

In estate vince la medaglia d’argento ai Mondiali Under 19 a Novi Sad, dove gli Usa vengono battuti in finale dalla Serbia di Macvan, Markovic e Keselj. Dalla stagione successiva, da sophomore, entra in quintetto e coach Thad Matta non lo toglierà mai più, tenendolo sul parquet sempre più di 30 minuti. La stagione da junior è rovinata da un infortunio e così ritorna nel 2009-2010 ancora da junior, potendo così recuperare un anno. Ohio State si fonda totalmente su Evan Turner, giocatore dell’anno Ncaa e autentico trascinatore. Ma vicino alla stella ci sono Buford, Lauderdale, Diebler e soprattutto Lighty, il mahatma del gruppo, la guida, quello che prende sempre l’avversario più pericoloso ed è lo scudiero perfetto di Turner. I Buckyes vincono il titolo della Big Ten ma escono nelle Sweet 16 del torneo.

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Nell’ultima annata, perso Tuner, davanti a Lighty c’è un’altra stella, Jared Sullinger. Che però è un lungo e questo favorisce maggiormente il gioco con la palla in mano dello stesso Lighty e di Buford. Il neo canturino chiude la stagione con 12 punti, 4 rimbalzi e 3 assist di media, col 47% da due e il 43% da tre (miglior percentuale di sempre per lui al college). Ohio State domina la stagione, 32 vinte e 2 perse, chiude con la vetta del ranking nazionale, ma nel torneo, nonostante sia grande favorita, esce ancora alle Sweet 16 contro la Kentucky di Brandon Knight.

Al Draft, nonostante il grande stupore degli addetti ai lavori, non viene scelto, nemmeno al secondo giro, dove invece sbucano nomi di prospetti sconosciuti. Non se lo fa scappare un volpone come Arrigoni e Cantù ufficializza il suo arrivo. “David è un giocatore duttile e versatile, molto migliorato negli anni trascorsi a Ohio State. Ottimo difensore, allungherà le rotazioni degli esterni garantendo atletismo e intensità“, ha detto di lui Arrigoni.

Anche coach Trinchieri è untusiasta del ragazzo: “David è un giocatore davvero intrigante: sa essere multidimensionale ed in campo gioca sempre duro. Può giocare ala piccola, guardia o anche playmaker e poi è un giocatore di squadra ed un ottimo difensore. Ci sarà sicuramente molto utile“.

Ecco come si presenta David Lighty:


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